Amato e odiato. Lodato e deriso. Osannato e denigrato.
Se Gigio Donnarumma possiede un talento, oltre quello di parare palloni, è senz’altro quello di spaccare in due il popolo rossonero. Ed anche quest’estate non è stato da meno. Tra chi spera che il PSG cessi definitivamente gli assalti e chi attende che lo sceicco Al-Khelaifi metta nuovamente mano all’ampio portafogli. Ad ogni modo, più nel bene che nel male, nei suoi quasi quattro anni al Milan Gigione si è sempre rivelato fondamentale.
Esempio palese, anche se non di cruciale importanza, ieri sera. Immobile e praticamente mai chiamato in causa per 90′, salva la faccia al Milan nel finale con un miracolo dei suoi. Unica luce in una serata opaca per quasi tutta la squadra.
Per quante se ne dicano sul suo conto, il giovane di Castelemmare di Stabia è già una stella del calcio italiano, che ha collezionato quasi duecento presenze in rossonero ed è già titolare in Nazionale. Il tutto, a soli vent’anni. Le voci di mercato lo davano come prima vittima sacrificale per fare cassa, così da arrivare al top player tanto acclamato dai tifosi.
E se il Milan il top player lo avesse già in casa?