Il derby è una sfida nella sfida: non c’è solo il Milan e non c’è solo l’Inter. Lukaku ha vinto la gara con Piatek, sfida tra numeri 9. In gol il primo, in una serata storta il secondo. Il Pistolero è arrivato con una frazione di ritardo sul cross di Leao nel primo tempo e non è riuscito ad incidere come avrebbe dovuto. Errori e sfumature che non passano inosservati in una serata che non conosce regole o pronostici. L’altro numero 9, con la casacca nerazzurra ha chiuso i conti, segnando una rete di rara bellezza. Uno stacco di testa da manuale, con tempi, spazi e ritmi precisi. Lukaku fa esplodere ancora San Siro, questa volta nel primo derby di Milano da protagonista.
Primo derby di Milano anche per Conte e Giampaolo. Ne esce sconfitto il rossonero che ha giocato la carta sorpresa, schierando Leao contro ogni previsione. Conte ha messo in campo la sua Inter ormai solida e compatta, niente di nuovo solo vecchie certezze ormai consolidate. Inevitabile parlare dell’Inter come una grande squadra, a punteggio pieno, in vetta alla classifica. Conte e i suoi puntano in alto, proprio mentre il Milan ultima la costruzione della base, della struttura e dell’organico. “Il gap con l’Inter? L’esperienza“, ha ammesso il mister rossonero. Non manca la consapevolezza per un mister che aspetta il vero Milan, ieri sera troppo insipido sopratutto in seguito alla doppia rete subita. Il mister non ha infatti ricevuto la reazione rabbiosa che si aspettava dopo lo svantaggio iniziale. Il Milan, inoltre, non ha effettuato tiri nello specchio della porta nella seconda frazione di gioco. Dati che, alla quarta giornata di campionato, cominciano a preoccupare.