Il tecnico dei rossoneri è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Verona-Milan, gara vinta grazie alla rete di Piatek su calcio di rigore. Queste le sue dichiarazioni.
Sulla gara: “Abbiamo fatto una partita intelligente. Non ci sono partite perfette, le intenzioni per migliorare ci sono. Abbiamo avuto pazienza e abbiamo trovato le giocate che volevamo“.
Su Piatek: “Deve stare sereno, gli avevo già detto ieri che l’avevo visto più partecipe. Il gol non cambia, il valore del calciatore non cambia. Dobbiamo fare le cose da squadra, ragioniamo da team”.
Sull’unico cambio: “Non c’era bisogno di cambiare, eravamo in vantaggio numerico, stavano bene non c’era bisogno. Solitamente faccio i tre cambi, ma non c’era la necessità di cambiare equilibri”.
Su Biglia: “È un giocatore forte, è un leader, un giocatore carismatico all’interno della squadra. Ha un motivo, di alzare il livello carismatico, di esperienza. Bennacer è un giocatore molto forte, ma io devo costruire le fondamenta di questa squadra con i giocatori più funzionali. Quello è un ruolo particolare, di responsabilità. Biglia ha fatto un pre-campionato serio, riconosciuto all’interno del gruppo. Sa giocare questo tipo di gare”.
Sui cori contro Kessie e Donnarumma: “Inqualificabile, non la educo io la gente”.
Su Suso: “È bravo nella mattonella, è bravo nei tempi di gioco. Ha l’uno contro uno, quando giochi contro squadre che ti aspettano hai bisogno di giocatori di questo tipo”.
Su Paquetà: “Lo devo far diventare un giocatore completo, ora non lo è. Non gli manca la volontà nel capire quando dev’essere concreto e quando può permettersi lussi”.
Su Calhanoglu: “Farò fatica a privarmi di questa qualità. Jack, invece, lavora bene. Non è nella condizione di giocare una partita, però sta migliorando. Deve avere pazienza anche lui”.