La Lega sfida tutti con la “terza via” per San Siro: antipasto di campagna elettorale

Il futuro dello stadio di San Siro sarà terreno di scontro politico dei prossimi mesi. Premesso che, al momento, nessuno dei due progetti presentati da Inter e Milan abbia scaldato il cuore di qualche consigliere comunale (di maggioranza e di opposizione), l’offensiva della Lega è partita, cavalcando una proposta già all’attenzione del Comune: ristrutturare il Meazza, valorizzando il terzo anello senza spettatori, a partire dallo studio realizzato dall’ingegnere Riccardo Aceti, docente di Tecnica delle costruzioni al Politecnico di Milano.

Che cosa significa? Vorrebbe dire trasformare il terzo anello dell’attuale stadio in una galleria panoramica che potrà essere utilizzata per spazi commerciali e ristorazione, ma anche per impianti sportivi come campi di calcetto. Si tratta di unidicimila metri quadri di spazio che, alla luce anche dei recenti problemi di sicurezza, verrebbero totalmente riconvertiti. D’altronde l’utilizzo del terzo anello, realizzato per Italia 90, è via via diminuito, oltre che non offre una visuale esaltante per gli spettatori di partite e concerti.

La soluzione che la Lega porterebbe avanti sarebbe la cosiddetta “terza via” con un nuovo Meazza da sessantamila spettatori, esattamente come prevedono i due progetti in discussione. Il nodo resta sempre quello relativo ai lavori: anche per rifare il terzo anello il cantiere non durerebbe meno di due anni. E sul tema Inter e Milan sembrano essere molto distanti dalla possibilità di giocare in un impianto oggetto di ristrutturazione, seppur parziale. Il vero tema sarà sulle prossime mosse del Comune, a partire dal sindaco Giuseppe Sala. Qualora si facesse strada l’ipotesi di un nuovo stadio a San Siro, la Lega di Matteo Salvini sarebbe pronta a farne una bandiera nella campagna elettorale del 2021 per Palazzo Marino, fregiandosi oggi di aver provato a portare avanti un progetto per salvare il Meazza.

Impostazioni privacy