Anche Duarte fermo ai box. Milan, adesso in difesa è emergenza vera

Leo Duarte è stato operato quest’oggi in Svezia per la frattura del calcagno all’inserzione del tendine achilleo sinistro. Senza fare gli esperti in medicina, questo vuol dire – in parole povere – uno stop di almeno 3-4 mesi. L’ennesimo (lungo) infortunio che priverà Pioli di un altro elemento in difesa. E adesso la situazione è davvero critica in quella zona del campo. Con Caldara ancora work in progress e Musacchio appena rientrato ma non ancora al top della forma, l’unica certezza – almeno dal punto di vista fisico – è il capitano, Alessio Romagnoli. 2 soli difensori a disposizione sono ovviamente troppo pochi per il proseguo della stagione. Cosa fare in questo caso? Le vie percorribili sono due: trovare una soluzione tra gli elementi presenti in rosa o (inevitabilmente) intervenire sul mercato a gennaio.

SOLUZIONI IN CASA – Se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, almeno i due difensori titolari sono a disposizione del mister. Ma se uno dei due dovesse anche solo prendere un raffreddore, Pioli si ritroverebbe con un solo centrale da poter mettere in campo. Quali sarebbero le soluzioni alternative adottabili? Guardando in casa propria, viene naturale pensare a Ricardo Rodriguez. Lo svizzero è stato – con buona pace di tutti – scavalcato da Theo Hernandez a sinistra. Ma al centro della difesa il discorso sarebbe diverso. Già proposto più volte come alternativa in una ipotetica difesa a 3, l’ex Wolfsburg potrebbe (all’occorrenza) completare il tandem con Romagnoli. Altrimenti cosa si potrebbe fare? Aspettare il ritorno di Mattia Caldara che, a detta del mister Pioli, “sta meglio ma non è pronto per giocare con noi“. Ed ecco che allora l’attesa (già) infinita di rivederlo in campo vede prolungarsi ulteriormente.

IL MERCATO – In questi casi, il mercato di riparazione diventa quasi indispensabile. Tanto per l’attacco quanto – a maggior ragione dopo lo stop di Duarte – per la difesa. Senza dilungarci ulteriormente su Ibrahimovic, l’altro grande obiettivo si chiama Merih Demiral. Il turco è già stato corteggiato da Maldini e Boban quest’estate e, probabilmente già dalle prossime settimane, la telenovela potrebbe riaprirsi. Fuori dal progetto Juventus, l’ex Sassuolo avrebbe la possibilità di rifarsi a Milano, dopo la buona stagione in terra emiliana. L’ostacolo principale riguarda le pretese dei campioni d’Italia: 35/40 milioni. Troppi per le tasche rossonere, soprattutto considerando il rendimento praticamente nullo di Demiral in questi mesi. L’interesse della passata sessione di mercato si è però tramutato in assoluta necessità. Una soluzione in difesa va – per forza di cose – trovata al più presto, e il mercato potrebbe essere l’unica via percorribile.

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