Dybala spegne il Milan. Prova di carattere dei rossoneri che cadono ancora allo Stadium

Al Milan serve la partita perfetta, un’occasione per la crescita dei giovani rossoneri. Juventus-Milan resta un big match di livello, nonostante i 16 punti di distacco tra la prima e la dodicesima in classifica.

PRIMO TEMPO
Primi minuti di palleggio ed equilibrio tra le due squadre, con qualche errore in fase di impostazione da parte della Juventus. Il Milan non sfrutta e la gara resta in bilico. La Juventus brilla davanti,con fraseggi tra le linee della retroguardia rossonera, il Milan punta tutto sulle ripartenze senza completare i passaggi di testimone che non sempre si chiudono a buon fine. La Juventus parte convinta, con una squadra compatta che lascia qualche spazio al Milan che spinge troppo, creando qualcosa, sbagliando altrettanto in fase di impostazione. Il primo tiro della gara è proprio dell’ex Gonzalo Higuain, che con una girata al minuto 13 con una palla velenosa, intercettata con i piedi da Gigio Donnarumma. Cross di Suso al minuto 15, perfetto su Piatek che si smarca da Bonucci ma di testa non riesce a centrare lo specchio della porta. Il Milan si accende al minuto 18 e assedia l’area di rigore juventina senza però tirare verso la porta. Paquetà al 24 di testa fa tremare la Juve e scomoda SzczÄ™sny, su assist di Conti. Il Milan lotta e non si estranea neanche per un attimo dalla gara, sempre attento e vigile. La Juventus però risponde bene, con Bernardeschi che libera il sinistro al minuto 29 con la squadra di Sarri che ha preso la strada che conduce direttamente all’area di rigore rossonera. Un “botta e risposta” ideologico tra le due squadre che studiano le ripartenze sulla base di errori individuali dell’avversario. Il primo tempo della sfida si chiude con un Milan sottotono, che spreca e fatica a ripartire con ordine ed equilibrio. L’ultimo squillo della gara la regala Theo che dalla distanza chiama in causa ancora una volta il portiere della Juventus. Ci prova anche Piatek un minuto dopo, al 45esimo, che raccoglie un ottimo spunto di un ispirato Paquetà. Buon primo tempo da parte del Milan, con qualche passaggio a vuoto con la squadra che non è mai uscita dalla gara. 0-0 il parziale.

SECONDO TEMPO
Il cartellino giallo rimediato da Bennacer gli costerà la squalifica per la gara contro il Napoli di mister Ancelotti, in programma il prossimo 23 novembre. La seconda frazione di gara si apre con qualche errore di troppo da parte del Milan che comincia ad accusare stanchezza perdendo lucidità. La Juventus riparte con dei contropiedi veloci e ben organizzati, con gli scambi tra Higuain e Cristiano Ronaldo. Matuidi e il numero 7 della Juventus aprono il secondo tempo con due tiri precisi e pericolosi dalla distanza, con alcune marcature che sono saltate da parte della retroguardia rossonera. Sarri rinuncia a CR7 dopo dieci minuti ma la trama della gara non sembra subire modifiche sostanziali. Il Milan risponde bene, provando ad impostare con qualche errore di troppo al limite dell’area avversaria. La Juventus raccoglie ogni errore e riparte con determinazione. Dal 60esimo, le due squadre si allungano, concedendo imbucate. Il Milan ci prova anche su punizione al minuto 74, con un’ottima traiettoria scelta da Calhanoglu: SzczÄ™sny impeccabile risponde. Due minuti più tardi, con una grande azione dei padroni di casa Dybala la sblocca dopo un’azione con la palla bassa, con tocchi di prima da manuale tra i difensori del Milan. Niente da fare per Donnarumma con il subentrato Dybala strozza la traiettoria e pesca l’angolino. Il Milan non esce però dalla gara, pericoloso in diverse circostanze, con due tiri dalla distanza di Calhanoglu. Milan che continua a vivere, con risposte di carattere. La gara si chiude con una parata da fuoriclasse su Dybala. Un bel MIlan, che perde ancora allo Stadium. Per il nono anno consecutivo.

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