Milan, quanti ballottaggi in attacco: ma qual è il tridente titolare?

Un Milan spento, scarico in attacco e che non riesce a trovare i risultati. La condizione rossonera dall’inizio di stagione ad oggi non è delle migliori e neanche il cambio di allenatore sembra aver giovato alla squadra. Il reparto più in difficoltà è l’attacco. Pochi gol fatti e crisi nera per Piatek e compagni. Il polacco, dopo l’exploit della scorsa stagione, quest’anno sta faticando e non poco. Lo dimostrano i 3 gol segnati, di cui 2 su rigore, che pesano nella mente di Kris e dei tifosi.

Discorso Piatek a parte, anche il resto dell’attacco non gravita in un periodo positivo. Suso è incostante e spesso poco incisivo, Calhanoglu brilla in poche, pochissime partite, Rebic e Castillejo sono poco usati e spesso deludenti, Leao appare svogliato e senza il piglio giusto. Oltre a questi problemi, quello principale è che ancora il Milan non sembra aver trovato il tridente titolare.

Giampaolo prima e Pioli poi hanno e stanno sperimentando un po’ troppo per l’attacco di questo Milan. I ballottaggi sono sempre di più, a destra, a sinistra ed anche nella posizione di centravanti. Occasioni poche per alcuni ed un po’ troppo per gli altri ed il risultato sono i pochi gol fatti e i tanti dubbi di tifosi e società. A destra sembra inamovibile Suso, più per demeriti degli altri che per meriti suoi. Castillejo si è infortunato proprio nella sua miglior partita, Rebic invece finora non ha mai convinto tutte le volte che è sceso in campo. A sinistra Calhanoglu, come già detto, è troppo altalenante. Il turco riesce a giocare solo poche partite al top, con le altre in cui sbaglia troppo e spesso i tifosi lo beccano. Bonaventura è tornato solamente adesso e, dopo la prestazione superba con il Napoli, si candida seriamente ad un altro ballottaggio apertissimo. Per quanto riguarda il ruolo di centravanti, Leao e Piatek si sono tanto alternati e lo faranno ancora. Nonostante il portoghese si esprima meglio da esterno, sia Giampaolo che Pioli lo hanno provato nella posizione di unica punta vista la scarsa vena realizzativa di Piatek.

Tanto caos dunque e gerarchie non chiare. Il Milan in attacco ha tante soluzioni ma poche idee sulle quali basarsi per comporre un tridente titolare. Tutto in attesa di Ibrahimovic, una figura importante che, oltre a ravvivare l’attacco del Milan potrà, finalmente, stabilire delle gerarchie e mettere ordine nella zona offensiva.

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