Per Gazidis una grande opportunità, ma lo Stadium resta un tabù

Per noi sarà una grande opportunità per crescere e migliorare“. Ivan Gazidis presenta così la sfida di domenica sera a Torino contro la Juventus di Maurizio Sarri, per quello che un tempo era un big match per il vertice. Oggi è solo una gara che riaccende ricordi europei, di Champions League, e magari qualche speranza per il futuro. “Vogliamo tornare a competere ad alti livelli, stiamo lavorando per questo“, ha aggiunto l’amministratore delegato del Milan. Quella di domenica sarà una gara tra la prima e la dodicesima in classifica, con il Milan che non ha mai vinto allo Stadium, dalla stagione 2011/2012. Zero punti in otto partite per i rossoneri che anche quest’anno si presentano a Torino da sfavoriti contro la superpotenza juventina. Una sensazione già vissuta, almeno contro la Juventus.

Due momenti opposti per le due squadre, con la Juventus alla ricerca di conferme ad una sola distanza di vantaggio dall’Inter di Conte, secondo in classifica. Poi c’è il Milan che non può ancora contare su certezze solide alla ricerca di basi da cui ripartire dopo il cambio alla guida tecnica.

La “grande opportunità” messa in campo da Gazidis prevede una crescita per il Milan, non più abituato e protagonista di partite di alto livello e di spessore. Domenica sarà pur sempre Juventus contro Milan, due squadre – di diritto – nella storia del calcio italiano. In momenti differenti, con un passato e una base di spessore, incroci che hanno fatto svoltare e scelte che hanno proiettato in cima partendo o ripartendo dal basso. Milan e Juve in qualche modo sarà sempre un big match, questa volta soprannominata una “grande opportunità”.

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