Per un Kessie in caduta libera, un Krunic sul trampolino di lancio

Kessié e Krunic, stesso ruolo ma destini completamente diversi. L’ivoriano in questa stagione non ha mai pienamente convinto, tra partite sottotono, errori in fase di impostazione e poca copertura. Il bosniaco, dopo un inizio in sordina e poca considerazione da parte dell’ex allenatore rossonero Giampaolo, sembra finalmente aver trovato la sua dimensione con Pioli. Ad oggi, le gerarchie per il ruolo di mezzala sinistra sembrano chiare: Kessié esubero, probabilmente sulla lista dei partenti già a gennaio, Krunic titolare fisso. E il campo sembra dare ragione alle scelte dell’allenatore. L’ex Empoli sta infatti dando molte più garanzie del numero 79 rossonero, e il futuro dei due sembra ormai chiaro.

IN PARABOLA DISCENDENTE – Il Kessié di questo inizio di stagione sembra il lontano parente del giocatore visto nelle due precedenti stagioni. Se prima l’ivoriano garantiva presenza in mezzo al campo, continue incursioni in fase offensiva – condite da diversi gol, anche pesanti – e un importante aiuto in fase difensiva, ad oggi non si possono più fare le stesse considerazioni. Anzi, i suoi punti deboli attuali erano proprio i suoi valori aggiunti degli scorsi anni, che gli avevano garantito il ruolo di titolare (quasi) inamovibile. Il destino dell’ex Atalanta sembra essersi quindi ribaltato. Kessié è infatti uno dei pochi giocatori ad avere mercato, e una sua cessione già a gennaio sembra poter essere più di un’eventualità. Viene difficile pensare – per come si sono messe le cose – ad un riscatto da parte sua in queste poche partite che lo separano dal mercato di riparazione

SUL TRAMPOLINO DI LANCIO – È sicuramente lo status attuale di Rade Krunic. Considerato inizialmente un oggetto misterioso, da alcuni addirittura un flop di mercato, le ultime prestazioni del bosniaco hanno cambiato completamente le carte in tavola. Aiutato anche dalla riproposizione del tandem scuola Empoli con Bennacer, la mezzala a disposizione di Pioli ha dimostrato di poter dire la sua in questo Milan. Tanta presenza in mezzo al campo, sovrapposizioni in fase d’attacco e ritorno immediato in fase di copertura hanno garantito al bosniaco – almeno fin qui – un nuovo ruolo nelle gerarchie della squadra. Se Kessié ha perso il ruolo da titolare fisso, la “colpa” è anche di Krunic.

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