Tutti sognano e vogliono Ibra

Tutti vogliono Zlatan Ibrahimovic. Anche ieri sugli spalti di San Siro un manipolo di tifosi mostravano la maglia numero 11 dello svedese. Quella della stagione 2010/2011, dell’ultimo scudetto rossonero e successiva Supercoppa Italiana, con 21 reti messe a segno proprio dal bomber di Malmoe. Complici le magre prestazioni di Piatek e Leao, il popolo rossonero invoca e spera nel ritorno di Ibra.

Secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport, il giocatore non sembra ancora del tutto convinto dell’offerta economica presentata da Elliott: sei milioni di euro netti spalmati su diciotto mesi. Sarebbero comunque più soldi di quelli che i Los Angeles Galaxy gli garantivano (4 milioni di euro). C’è poi in gioco Mino Raiola, alleato del Milan, che sta consolidando una sorta di “colonia rossonera” con i due fratelli Donnarumma, Bonaventura, Romagnoli e a breve anche Suso.

Tutti vorrebbero Ibra già a Milanello prima del 5 gennaio, quando i rossoneri torneranno in campo a San Siro contro la Sampdoria. Se non sarà lui a guidare l’attacco, sarà comunque qualcun altro. Anche il match di ieri sera contro il Napoli ha mostrato tutti i limiti di Piatek e Leao, difficilmente considerabili “affidabili”. Lo svedese, al contrario, risolverebbe il problema dei gol e garantirebbe un’iniezione di personalità come pochi altri potrebbero fare. Nonostante i 38 anni suonati. E nonostante le parole di Massara: “E’ solo una suggestione”.

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