Vietato fallire, a Bergamo la gara verità per il Milan. Il mercato per lo sprint finale

La gara che dirà molto sul Milan, niente di definitivo ma una prova consistente per il cammino stagionale: un tassello che potrebbe archiviare un avvio di campionato che ha condannato i rossoneri nelle posizioni basse della classifica. Ventuno punti in sedici giornate: dopo le due vittorie consecutive maturate contro Parma e Bologna, il Milan ha pareggiato contro il Sassuolo. Nella gara contro l’Atalanta di domani, la verità sul bilancio di un anno solare non positivo per il club. La strada e il cammino sembrano ora ben chiari a tutto l’ambiente: dai calciatori alla dirigenza, decisa ad intervenire sul mercato per completare la rosa. Nonostante il recupero a pieni ritmi di Mattia Caldara, rientrato a disposizione del tecnico, il Milan acquisterà comunque un centrale di difesa; in attesa della risposta definitiva di Ibrahimovic, il club ha ottenuto il sì di Todibo. Per la gara di domani, nonostante un’ottima apparizione nel finale di gara di Leao, Pioli confermerà il pistolero Piatek sostenuto da Suso e Calhanoglu, uomini imprescindibili per il Milan di Stefano Pioli.

Piatek torna invece sul campo che l’aveva visto protagonista la passata stagione, autore di una doppietta a Bergamo. Ora la musica sembra cambiata, con il Pistolero che ha segnato solo quattro reti sin qui, tre delle quali su calcio di rigore. Il Milan starebbe lavorando anche al mercato in uscita, con Borini e Rodriguez che potrebbero dire addio già a partire dalla finestra invernale di mercato. Per lo svizzero, una chance nella gara di domani a causa dello stop per squalifica di Theo: dimostrare di meritare una maglia da titolare o una vetrina per l’addio definitivo.

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