Milan-Caldara: le grandi aspettative nei suoi confronti lo hanno portato nell’anonimato più assoluto

Mattia Caldara, arrivato al Milan (a titolo definitivo) nell’estate 2018 dalla Juventus insieme a Higuain (in prestito con diritto di riscatto) in cambio di Bonucci, rappresenta uno dei più grandi misteri della recente storia rossonera. Sì perché intorno al difensore bergamasco c’erano delle altissime aspettative che si sono rivelate totalmente infondate. La storia di questo anno e mezzo ci racconta che Caldara non ha mai debuttato con la casacca del diavolo in Seria A. Fino a questo momento infatti, per il difensore ex Atalanta sono solo 2 le presenze (entrambe nella passata stagione) con il Milan: una in Europa League contro il Dudelange e l’altra nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. Ma oltre agli infortuni, che vanno dai problemi alla schiena e al tendine d’Achille fino ad arrivare alla rottura del legamento crociato anteriore sinistro, cosa può essere successo al giocatore?

Le grandi aspettative di cui sopra avevano ragione d’esistere visto che appena 2 mesi prima dell’arrivo in rossonero, il giocatore aveva anche debuttato in Nazionale maggiore in un’amichevole persa 3-1 contro la Francia. Sono convinto che, in aggiunta ai vari problemi fisici in cui Caldara è incappato da quando è al Milan, ci siano anche delle difficoltà di ambientamento e di scarsa personalità. Evidentemente ora come ora, il ragazzo non regge – sia a livello mentale che a livello fisico – la pressione che c’è nel giocare per una big (ammesso e concesso che il Milan lo sia ancora), e per questi motivi è finito nel dimenticatoio.

GLI SCENARI PER IL MERCATO DI GENNAIO

Il ritorno in provincia, magari proprio a Bergamo nell’Atalanta, potrebbe consentire al giocatore di “rinascere” calcisticamente. I dirigenti rossoneri, nelle figure di Maldini e Boban, stanno pensando a uno scambio di prestiti proprio con la società orobica che coinvolgerebbe Caldara stesso e il danese Kjaer. Entrambi hanno fallito in questa prima metà di stagione, e con l’Europeo alle porte, cambiare aria per trovare spazio non sarebbe poi così male. L’eventuale cessione di Caldara – anche solo in prestito per 6 mesi – certificherebbe ancora una volta, il fallimento totale dello scambio ricordato a inizio articolo con la Juventus messo in atto da Leonardo nell’agosto 2018. Avvisaglie di scarsa fiducia nei confronti di Caldara si erano già intraviste in maniera netta la scorsa estate con l’acquisto di Duarte (che peraltro è infortunato da tempo per problemi alla caviglia). Altri obiettivi di mercato per il ruolo di difensore centrale restano sempre Todibo del Barcellona e Demiral della Juventus, anche se dalle notizie che filtrano, le piste per questi 2 giocatori si sono un po’ raffreddate.

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