CorSport – Le parole di Calabria: futuro, obiettivi, Gigio e Ibra…

Nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Davide Calabria ha parlato dei suoi obiettivi con il Milan, dei suoi sogni e dei suoi compagni di squadra in rossonero. Di seguito le sue parole:

Sulle voci di mercato: “Ho avuto qualche chiamata ma il Milan non mi ha mai messo in discussione. Avere giocatori cresciuti nel settore giovanile è importante per la società, pure se ho solo 23 anni è fondamentale per il club avere giocatori che sappiano cosa voglia dire San Siro e Milanello. Li ringrazio della fiducia e ora voglio dimostrare sul campo le mie qualità”.

Sugli obiettivi con il Milan e con la Nazionale: “Vincere il più possibile con questi colori. Sono cresciuto con questa maglia, quindi il mio sogno è vincere tutto quello che è possibile con il Milan. Ci sono tanti sogni nella mia carriera calcistica: la fascia di capitano, alzare la Champions League, tornare in Nazionale, vincere il Mondiale. Il mio traguardo personale è essere la migliore versione di me stesso dando tutto per questa maglia. L’Italia di Mancini? Ho fatto tutta la trafila dall’Under 17 in poi, mi manca solo la nazionale maggiore. È un sogno che spero di esaudire presto. C’è un europeo tra pochi mesi e sarebbe fantastico poterci giocare. Il mister ovviamente farà le sue scelte ma spero di arrivarci presto”.

Su Gigio Donnarumma: ““È normale che si parli sempre di Gigio perché è un giocatore fenomenale. Forse si parla anche troppo, ma con noi è sempre sereno, pensa solo a fare bene con il Milan. Lui vuole continuare con questo club e tornare a vincere”.

Su Ibra: “Avere un giocatore come lui è importantissimo. La mentalità che ha è da vincente puro. Non ho mai visto uno come lui in allenamento. Vuole vincere sempre, a tutti i costi, e vuole migliorarsi sempre. Ognuno ha le proprie qualità e deve dare il massimo di se stesso: da noi vuole questo. Ho capito come i grandi giocatori si preparano alla partita grazie a lui. Questa è la cosa che ci ha colpito di più e che stiamo cercando di prendere da lui. Vedere come reagisce e come lavora durante l’allenamento, e averlo in spogliatoio ti fa imparare piccoli segreti che ti fanno crescere. Avere uno come lui o uno come Maldini in società può solo aiutare”.

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