Pioli: “Ibra non sarà della partita. Vogliamo provare a vincere anche domani”

Mister Pioli ha parlato in conferenza alla vigilia di Milan-Juventus. Ecco le sua risposte alle domande dei giornalisti.

Che Juventus si aspetta domani?

“Mi aspetto una Juve in crescita che ha iniziato un nuovo percorso. dunque, è normale perdere qualcosina, ma è una squadra difficile da affrontare. Servirà una partita molto lucida. La Juve è forte, ma affronterà un Milan pronto e forte”. 

Quale statistica preferisce?

“Ci sono diversi dati che testimoniano tutto il lavoro che stiamo facendo. Ci siamo dati sempre dei piccoli obiettivi. Domani vogliamo provare a vincere anche contro la Juventus”. 

Che vigilia state vivendo?

“Milan-Juventus è sempre una partita importante e lo sappiamo. Il campionato è lungo, una maratona, questa è solo una partita, importante, ma non decisiva. Vogliamo fare una grande gara, sapendo che all’interno della partita troveremo delle difficoltà”. 

Come sta Ibra? Leao può fare davvero da vice?

“Ho rimproverato Ibrahimovic per quel video, mi avete tempestato di messaggi per sapere se recuperava. Sta meglio, sta lavorando bene, ma domani non ci sarà. Leao sta crescendo, non ha le stesse caratteristiche di Ibra e quindi dobbiamo capire bene come servirlo. Vedo in lui grande voglia di crescere e migliorare”. 

Che partita sarà domani?

“Tutte le partite servono per mostrare il nostro valore. Domani avremo di fronte un avversario di livello e quindi dovremo alzare il nostro rendimento. Dobbiamo cercare di mettere in campo la miglior prestazione possibile”. 

La gerarchia del campionato è cambiata?

“Per noi si, abbiamo fatto 17 punti in più rispetto all’anno scorso. La strada è quella giusta ma non possiamo parlare di partita decisiva alla 15esima, noi affrontiamo tutte le gare come partita decisiva. Sarà una gara importante”.

Le fa effetto essere diventato un uomo copertina?

“La cosa che mi gratifica di più è certamente quello che pensano il club e i giocatori. Cerco di essere molto equilibrato, ma ho grande motivazione per fare sempre meglio. Siamo molto giovani, siamo tutti concentrati per fare ancora meglio. Sappiamo che nel calcio poi le cose possono cambiare in fretta”. 

Firmerebbe per un pareggio?

“Se approcci la partita per pareggiare, vuole dire rischiare seriamente di perdere. Domani dobbiamo cercare di giocare al meglio delle nostre possibilità. Vogliamo provare a vincere anche domani. Io sono contento quando a fine gara vedo una squadra che ha dato tutto”. 

Il fatto di scendere in campo dopo l’Inter influisce?

“No. Noi prepariamo la partita con grande concentrazione indipendentemente dal risultato delle altre. Noi dobbiamo pensare solo a fare bene domani, è troppo presto per pensare alla classifica”. 

Domani la Juve può perdere lo scudetto?

“No, manca ancora tanto. C’è ancora spazio per recuperare, soprattutto per una squadra forte ed esperta come la Juve”. 

Il centrocampo è in emergenza. Ha pensato ad altre soluzioni oltre a Krunic?

“Sempre, si prepara la strategia iniziale poi c’è sempre un piano B se le cose non vanno”.

Kjaer ha detto che nessuno è più forte del Milan…

“Finora è stato così, i risultati dicono questo. Abbiamo fatto tanti punti, quindi ci sta quello che ha detto Kjaer. Però dobbiamo continuare a dimostrarlo, anche perchè ci sono tante altre squadre forti. Ci sono sette squadre che vogliono arrivare tra le prime quattro, sarà una grande lotta fino alla fine e noi vogliamo esserci”.

Simakan è veramente vicino?

“Il confronto con la società è continuo. Se ci sarà possibilità di rinforzare la squadra, lo faremo. Se un giocatore è vicino non devo dirlo io”. 

Conti è sul mercato?

“Nessuno è sul mercato. Conti è affidabile, le gerarchie sono cambiate ultimamente, ma nel calcio possono cambiare velocemente. Lo dico spesso anche ai miei giocatori”. 

Si può usare ora la parola scudetto?

“Noi dobbiamo continuare così e migliorare ancora. Per fare servono due cose: intensità e qualità. Se manteniamo alti questi due fattori possiamo essere protagonisti a lungo”. 

Krunic come lo vede?

“E’ la squadra che deve stare bene in campo, Krunic sta con noi per merito e caratteristiche, non gli dirò nulla di particolare, ma solo di avere attenzione”.

Che Milan ci dobbiamo aspettare domani?

“A Benevento mi aspettavo un inizio così e così per via delle vacanze. Avevamo bisogno di riposare, ma può capitare alla prima partita dopo la sosta di fare un po’ fatica. Domani staremo meglio a livello mentale e fisico. Dovremo capire bene quando essere aggressivi e quando aspettarli. Servirà grande lucidità”. 

A luglio siete riusciti a vincere 4 a 2. Cosa ne pensa?

“Quello che è stato è stato. A luglio è stato importante vincere quella partita, ma è il passato. Domani sarà difficile. La partita del campionato scorso va presa come esempio per far vedere alla squadra che le partite non finiscono mai. Eravamo sotto di due gol, ma poi abbiamo vinto 4-2. La squadra ha fatto esperienza di questa cosa e ora ci crede sempre. Questa qualità è importante”. 

Com’è stata la sua esperienza da calciatore nella Juventus?

“Sono arrivato alla Juventus molto giovane. Ho imparato tanto da grandi uomini, ne sono uscito molto più maturo”. 

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