Calabria: “Kessiè fondamentale. Calha? Voglio batterlo. Su Ibra…”

Davide Calabria, fresco di rinnovo, è stato intervistato dal “Corriere dello Sport“. Ha parlato di diversi temi caldi, tra cui l’addio di Donnarumma e Calhanoglu. Ecco le sue parole.

Su Donnarumma: “Restiamo amici, anche se le nostre carriere hanno preso due strade diverse. In questa vicenda ci sono cose che non sappiamo: ognuno ha fatto le sue scelte e ha le sue responsabilità. Se è stato giusto per la sua carriera andare al Psg lo vedremo. Quando prendi una decisione del genere è perché credi che sia il meglio per il tuo percorso di crescita. E’ una scelta rispettabile. Ognuno vuole il meglio per se stesso e se lo lui lo avrà, sarò contento. Certo, mi dispiace non vederlo più a Milanello”.

Su Calhanoglu: “Anche in questo caso non so le dinamiche della trattativa e non mi piace commentare le scelte degli altri. Se lo riteneva giusto, ha fatto bene ad andare all’Inter. Gli auguro il meglio e sarò contento di rivederlo al derby, ma state certi che darò tutto per batterlo”.

Su Ibra: “Fino a quando lo abbiamo avuto, siamo stati davanti noi – spiega Calabria -. Ibra è un fuoriclasse e mi auguro che torni il prima possibile perché ha avuto un infortunio non piacevole. Quando si è fatto male, a novembre, per un po’ abbiamo tenuto duro, ma alla lunga ci è mancato. Se avesse giocato sempre, avremmo di sicuro conquistato più punti perché per i difensori non è facile affrontarlo. Quando non c’era, abbiamo dovuto cambiare qualcosa”.

Sul rinnovo di Kessiè: “Con Franck ho un bellissimo rapporto e mi auguro che trovi un accordo per il prolungamento. Eravamo entrambi in scadenza nel 2022: io ho sistemato tutto in fretta e ora tocca a lui. Kessie è fondamentale per la squadra e il Milan è uno dei club più importanti al mondo: mi auguro di averlo ancora come compagno”.

Sulla Serie A: “L’Inter è un passo avanti a tutte perché è campione d’Italia e dunque favorita d’obbligo. Subito dietro metto la Juventus di Allegri che, come organico e monte ingaggi, non teme confronti. Noi dobbiamo cercare di fare il meglio possibile. Lo scorso anno siamo arrivati secondi e nessuno pensava che avremmo potuto raggiungere quel risultato perché i favoriti per il titolo erano le formazioni arrivate tra le prime quattro la stagione precedente. Se adesso nessuno crederà in noi, tanto meglio. L’obiettivo è continuare a migliorare. La squadra deve portare avanti un processo di crescita e quest’anno ci aspetta un nuovo step visto che giocheremo in Champions League e avremo altre gare di grandissimo livello. Come andrà il campionato lo determineranno anche gli infortuni e tanti altri fattori impossibili da prevedere”.

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