Pioli: “È il Milan più forte che ho mai allenato. Vi dico le mie favorite”

Intervenuto nel corso dell’evento “Ballando sotto le stelle” a Biella, il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato dei rossoneri, dell’inizio della stagione e degli obiettivi di squadra. Ecco un estratto delle sue parole:

Sulla squadra: “Il Milan che sto allenando è il Milan più forte che ho mai allenato. I ragazzi sono cresciuti tanto. Sono più consapevoli e individualmente più forti.”

Sulla favorita: “Sono tutte potenzialmente fortissime, Inter, Juventus, Roma, Napoli, Atalanta e Lazio, noi compresi. Noi dobbiamo pensare di poter vincere ogni partita e alla fine vedremo dove saremo riusciti ad arrivare.”

Sulla sua vita privata: “Mi sorprende il rapporto che ho con i magazzinieri e tutti quelli che vivono l’ambiente. Mi fanno sentire come una persona diversa, ma non lo sono. Non faccio nulla di particolare, sono una persona normale come tutti. Entro a Milanello alle otto del mattino e vado a casa alle sei di sera. Sto con mia moglie, con gli amici, faccio quello che fanno tutti. Sono fortunato perché faccio quello che ho sempre desiderato di fare.”

Su Kjaer ed Eriksen: “Abbiamo avuto tutto grande ansia per Eriksen, il fatto che ci fosse Kjaer mi ha fatto vivere il tutto con più concitazione. Quello che ha fatto Simon non è una cosa da tutti i giorni. La sua lucidità è stata incredibile. Ho pensato al peggio, ma dopo c’è stato grande sollievo.”

Su Ibrahimovic: “Con lui è facile andare d’accordo. Siamo due persone molto dirette, ci diciamo quello che pensiamo e tutte e due sicuramente quando ci confrontiamo abbiamo come primo obiettivo il bene della squadra. Non ho paura di confrontarmi o discutere, anche se non lo ammetterà è il primo a mettersi davanti a tutti e prendersi le proprie responsabilità. È una persona di un’intelligenza e di una simpatia estrema. Darà ancora tanto per il Milan”.

Sulle caratteristiche di Ibra e Giroud: “Ibrahimovic sono due grandi giocatori, ma hanno caratteristiche diverse. Olivier dà più la profondità e la presenza in area, Zlatan ormai è un regista offensivo, gli piace toccare più palloni e non star fermo dentro l’area. Credo che quando saranno tutti e due al 100% si possa provare a farli giocare insieme.”

Sul debutto in Champions: “Ad Anfield l’emozione sarà forte. Entriamo in uno stadio da sempre famoso per la passione e il calore dei tifosi. Il Milan si riaffaccia alla Champions con entusiasmo, dobbiamo pensare alle partite difficili come a delle grandi opportunità. Se siamo convinti si può superare ogni ostacolo.”

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