Biasin: “Bisogna porsi una domanda sulla vicenda Donnarumma: vi dico quale”

La vicenda dei fischi del San Siro a Donnarumma non riesce arrivare ad una fine, ragion per cui alcuni giornalisti di fama si occupano ancora della situazione rilasciando dichiarazioni anche piuttosto forti.

Fabrizio Biasin, giornalista e tifoso dell’Inter, negli scorsi giorni si era schierato dalla parte di coloro i quali avevano contestato Donnarumma, ritenendola un’azione più che giustificata.

Donnarumma
DONNARUMMA FISCHI BIASIN

Nessun passo indietro nelle sue affermazioni rafforzate ulteriormente da dichiarazioni rilasciate da poco a TMW.

Ecco le sue parole: “I fischi a Donnarumma non vanno banalizzati o ridotti a ‘che fessi quelli lì’, perché sono molto più profondi di quel che si possa pensare. In mezzo alla folla di San Siro ci sarà stato di sicuro qualche scemo che si è messo a fischiettare solo per vedere l’effetto che fa, ma la sensazione è che la maggior parte di coloro che si sono lasciati andare (al punto da ‘profanare’ la maglia azzurra!), lo abbiano fatto perché spinti dall’esasperazione. ‘Non ne possiamo più, una cosa del genere“.

Ha poi continuato così: “No, quei fischi non erano semplici capricci di chi ha visto andar via il suo portierone, ma reale incazzatura di chi non ne può più dei Raiola e di tutti quelli che ogni giorno, nel calcio, inseguono un’unica Stella Polare (il grano) e in parallelo calpestano qualsivoglia principio di riconoscenza. È bello fischiare un giocatore che indossa la maglia azzurra? Certo che no. La domanda da porre, però, è un’altra: quello che è successo testimonia quanto la gente sia stufa marcia di come viene trattata“.

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