Gazidis elogia Pioli: “Ha una capacità importante!”

L’amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis ha rilasciato un’interessante intervista all’interno dell’inserto di RepubblicaAffari&Finanza.

Il dirigente rossonero ha parlato del Milan, in generale, della proprietà, ma anche degli uomini chiave del club, da Pioli a Maldini, passando per Massara.

Milan Europa League
Getty Images, Gazidis, Maldini, Massara

Le parole

Abbiamo ereditato una società con performance sportive deludenti e gravi difficoltà finanziarie. Abbiamo fatto scelte radicali, abbiamo ricostruito la società dalle fondamenta e l’abbiamo riportata a essere competitiva, in Italia e presto anche in Europa. Più importante ancora della strategia è il modo di fare le cose”.

Abbiamo scelto di ingaggiare calciatori giovani e farli crescere all’interno del club. Non spese, ma investimenti per il futuro. Abbiamo deciso di puntare su uno “style of football” più fisico, aggressivo, veloce, propenso all’uno contro uno. Per questo avevamo bisogno di uno staff tecnico innovativo e molto focalizzato sugli obiettivi, coraggioso e capace di reggere alle pressioni”.

Quando sono arrivato non esisteva una Milan app: la digitalizzazione e la produzione di contenuti sono importantissimi per tenere insieme una community che comincia in Italia e finisce in Australia. Quando sono arrivato i due terzi dei partner commerciali erano italiani, oggi i due terzi sono internazionali. Il valore delle partnership commerciali si è moltiplicato. Tutti i ricavi sono investiti nel club. È un circolo virtuoso”.

Poi, parla del futuro e dice: “Red Bird ha grandi capacità nel business dello sport e un’alta reputazione internazionale. Il messaggio che ci hanno trasmesso è la volontà di continuare nel cammino che la nostra gestione virtuosa. Elliott ha grande fiducia nel valore e nell’expertise che Redbird può portare nel club, con l’obiettivo condiviso di riportare il Milan ai vertici del calcio europeo. Quando? Venditore e compratore hanno detto che il closing è programmato entro settembre e non vedo elementi tali da modificare la tempistica”.

Sullo stadio, invece, dice: “Sono ottimista sulla possibilità di arrivare all’approvazione del progetto finale di uno stadio moderno, capace di accogliere famiglie, donne, bambini e di generare nuovi ricavi. È un architrave del nostro progetto. Stadio da soli? È il sogno di molti tifosi, ma bisogna fare i conti con la realtà di un investimento proibitivo per l’equilibrio finanziario di un solo club”.

Sul suo futuro, in scadenza di contratto in autunno: “l tempo giusto per discuterne con la nuova proprietà sarà dopo il closing”.

Infine, su Pioli, Maldini e Massara:Pioli ha grande capacità di comprensione del calcio moderno, grandi qualità umane, totale focalizzazione sul lavoro, senza un lamento né una polemica. Rangnick? A Pioli avevo detto: ci saranno mille voci e speculazioni, ma quel che accadrà a fine anno dipenderà solo dalle tue performance. Pioli mi ha ascoltato, i risultati sono arrivati e la sua conferma è venuta naturale”.

Maldini e Massara? Non credo servano parole per descrivere il valore culturale e manageriale che hanno portato al Milan. Paolo Maldini l’ho assunto io non una, ma due o tre volte, compreso l’ultimo rinnovo sul quale ho espresso un parere favorevole alla nuova proprietà”.

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