Il CRO Stylsvig fa sognare i tifosi: novità sui prossimi progetti del Milan e lo stadio!

In una lunga intervista pubblicata sul canale dell’esperto di sport business Joe Pompliano, il Chief Revenue Officer del Milan Casper Stylsvig ha parlato di diversi argomenti legati al club, dal recente passaggio di proprietà al discusso dibattito sulla Superlega.

DIRITTI TV – “Gli accordi sui diritti tv sono le maggiori entrate per un club. E poi ultimamente ci stiamo concentrando sulla vendita al dettaglio e sull’e-commerce. Questa è un’area in cui abbiamo triplicato i ricavi. Siamo la squadra italiana più seguita negli Stati Uniti e la terza, a livello internazionale, in Cina. Dopo aver vinto lo scudetto abbiamo visto una grande crescita d’interesse a livello internazionale. Se vogliamo diventare un club da Top 5 dobbiamo crescere internazionalmente, e non solo in Italia. Anche a livello di stadio“.

IL MILAN – “Prima di tutto il prodotto è il calcio, ma penso che dobbiamo considerarci anche una media company. Dobbiamo assicurarci che quando le prestazioni sportive non seguono i piani, le persone continuino ad intrattenersi. Noi non controlliamo il prodotto sul campo, ma ciò che c’è fuori“.

IL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ – “Il modo in cui ho iniziato questo viaggio con Elliott quasi quattro anni fa era concentrarsi sui costi e sulla crescita dei ricavi, e non è sempre facile crescere quando non ti è permesso di investire. La fase successiva con RedBird sarà quella di crescere: dobbiamo investire in più progetti, ma avremo lo stesso approccio avuto con Elliott“.

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LA SUPERLEGA – “Non ha mai avuto l’attenzione che aveva un anno e mezzo fa. Penso che ci debba essere un modello in cui i grandi club si impegnano davvero in ciò che la UEFA sta cercando di ottenere. Come se fosse un festival ci sono i nomi più importanti e poi quelli secondari, e di solito le persone vanno a vedere, e pagano, per quelli più importanti. Penso che ci debba essere una collaborazione per il futuro“.

IL NUOVO STADIO – “Si tratta di un processo lungo e complicato. La Roma ci ha rinunciato in passato, ha cambiato proprietà e ora ci sta provando di nuovo, noi invece speriamo di ricevere una risposta prima di Natale. Sono soldi privati e si sta cercando di fare qualcosa per migliorare, ma sia il sistema politico che quello legale in Italia non ti aiuta di certo a voler investire e costruire impianti nuovi e migliori“.

GLI INVESTIMENTI – “Qui possiamo creare il miglior club di calcio al mondo. Con la giusta mentalità e la giusta proprietà non vedo perché non possiamo essere uno dei più grandi club di tutti i tempi. Con questo brand, con la storia che abbiamo, avendo vinto sette Champions League, c’è davvero un sacco di potenziale per continuare a crescere“.

Gabriella Ricci

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