L’ex arbitro condanna Siebert: “Un rigore che uccide lo sport”

Continua a tenere banco l’episodio del rigore e della conseguente espulsione di Tomori in Milan-Chelsea. Una decisione, quella dell’arbitro Siebert, che ha condizionato inevitabilmente la partita a favore dei Blues.

Anche l’ex arbitro Pietro Ceccarini, intervenuto oggi ai microfoni di SerieANews.com, ha commentato l’episodio senza usare mezzi termini, condannando la condotta del fischietto tedesco:

Tomori Milan Chelsea

Il calcio come sport non esiste più, c’è poco da dire. Un rigore come quello di ieri uccide lo sport. E il calcio non è più considerabile come tale. Soprattutto se gli arbitri sono terrorizzati dal video e dal sostenere le proprie convinzioni. L’arbitro lì interviene perché ha paura della pressione e dei commenti che nascerebbero da quell’episodio. Poi c’è anche la disparità di giudizio tra Italia ed estero: magari un episodio del genere in Serie A passava inosservato, mentre qui sono stati più rigidi. Sicuramente ha messo la partita in salita per i rossoneri. Poi se la falsa davvero, non saprei. Il Milan era comunque chiamato a rispondere sul campo contro un avversario di quel livello. Poi bisogna anche cercare di uscire da questa mentalità di sentirsi vittima degli arbitri e reagire in campo. Purtroppo episodi del genere nel calcio ci saranno sempre”.

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