Il quotidiano distrugge il Milan, tre calciatori sul banco degli imputati: “Solitudine nel deserto”

Una Supercoppa sicuramente da dimenticare per il Milan e per i suoi tifosi, sempre presenti e pronti a sostenere la squadra, anche in periodi di così forti difficoltà dai quali Pioli ed i suoi ragazzi non sembrano veramente in grado di uscirne per ora.

La Gazzetta dello Sport, nella propria edizione odierna, non ha perdonato al Milan la prestazione offerta in campo, trovando in alcuni giocatori cardine della rosa le maggiori responsabilità per la sconfitta, con voti e pagelle degni di una netta bocciatura.

(Photo by GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images)

Theo Hernandez, Giroud e Tomori i peggiori, Tatarusanu l’unica sufficienza

Un Milan da matita rossa quello visto nella serata di Riad, che testimonia lo stato confusionale che ha provocato il goal del pareggio siglato da Tammy Abraham nella sfida di San Siro, momento dal quale è iniziato il periodo di crisi.

La Gazzetta dello Sport non ha dubbi nell’assegnazione dei voti, decretando Theo Hernandez, Giroud e Tomori come peggiori in campo. Il primo, oltre al suo totale assenteismo nella fase offensiva, è colpevole dell’errata marcatura su Barella nel primo goal dell’Inter, in aggiunta ad una grande passività nella marcatura su Darmian per tutta la durata del match. Voto: 4.

Stesso voto per il difensore inglese che colleziona una figuraccia nel terzo goal dell’Inter con una marcatura da brividi su Lautaro, oltre ad una prestazione sicuramente sotto tono e che non rispecchia le sue qualità. Si ferma al 4,5 invece Olivier Giroud, colpevole di un atteggiamento remissivo e di una forte passività nella partecipazione alla manovra. Unica attenuante per l’attaccante francese la cattiva disposizione della squadra in campo, bassa e slegata, che lo lasciava solo il balia della difesa interista. “Lasciato solo nel deserto”, scrive la rosea.

Male anche Stefano Pioli, punito dal quotidiano con un 4 in pagella a causa della mala disposizione in campo della squadra e del poco aiuto, anche solamente emotivo per provare a ribaltare l’inerzia della partita, che i cambi effettuati hanno portato.

LORENZO PIERANTOZZI

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