Loftus-Cheek si presenta: “Un onore essere al Milan”, poi il messaggio ai tifosi

È ufficialmente iniziata l’avventura al Milan di Ruben Loftus-Cheek. Il centrocampista inglese ha parlato infatti oggi ai canali ufficiali del club rossonero.

L’ex Chelsea, annunciato nella giornata di ieri, si è soffermato sull’importanza di questo trasferimento al Milan dichiarandosi entusiasta. Elogi anche nei confronti del suo connazionale Fikayo Tomori e di una ex bandiera rossonera, nonchè Kakà.

Milan, le parole di Loftus-Cheek

Queste le dichiarazioni rilasciate da Loftus-Cheek sul suo approdo al Milan: “È una sensazione speciale, inizia un nuovo capitolo per me dopo essere stato per vent’anni al Chelsea. È un momento speciale per me, staccarmi dal club e cominciare un nuovo capitolo. Il Milan è qualcosa di incredibile, avere l’opportunità di giocare a San Siro, un club con questa storia, con le leggende che ci hanno giocato, è un onore per me indossare questa maglia. Ho sempre voluto venire, quando ho affrontato il Milan in Champions ho sentito cosa vuol dire giocare a San Siro, nonostante fossi un avversario. Allo stadio si sentiva una grande atmosfera, è incredibile”.

Loftus-Cheek ha parlato ai canali ufficiali del Milan
Loftus-Cheek ha parlato ai canali ufficiali del Milan – ANSA – SpazioMilan.it

Le dichiarazioni su Tomori e Kakà

Ruben Loftus-Cheek si è poi soffermato sul suo rapporto con Fikayo Tomori, rivelando qualche retroscena: “Ho giocato con lui nelle giovanili, sarà bello indossare la stessa maglia a San Siro. Ho parlato molto con lui nell’ultimo mese, anzi un paio di mesi in realtà, specialmente quando la notizia è uscita sui giornali. Mi chiedeva se sarei venuto al Milan. All’inizio non potevo dirgli molto, ma quando la trattativa si è fatta seria ho iniziato a chiedergli del club e altre cose, tipo dove vive, dove vivono gli altri giocatori, dov’è il campo di allenamento. Mi ha detto che se fossi venuto al Milan avrei capito quanto è grande questo club, la sua storia e cosa vuol dire giocare per il Milan”. E infine su Ricardo Kakà: “Amavo guardare Kakà, era eccezionale con la palla al piede. Giocare con la palla al piede è uno dei miei punti di forza e Kakà era tra i migliori con questa qualità, per questo era uno dei miei preferiti”.

 

 

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