Caso Tonali, rischia anche il Milan? Parla l’avvocato

L’ex centrocampista rossonero è al centro della bufera relativa alle scommesse sportive. Ora ci si chiede se anche il club rischia qualcosa.

Il calcio italiano è sempre un stato vero e proprio contenitore di “scandali” pronti a far notizia. Negli ultimi giorni ai numerosi casi che hanno fatto clamore nel corso degli anni, ora si è aggiunto anche quello relativo alle scommesse sportive. Nella giornata di ieri ha fatto clamore l’indagine aperta nei confronti del centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli.

Oggi ad entrare a far parte del polverone mediatico sono stati anche Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, e la lista potrebbe allungarsi ancora. Nel pomeriggio i due giocatori, impegnati nel ritiro con la Nazionale di Luciano Spalletti, sono stati raggiunti da alcuni agenti per rispondere ad alcune domande e pochi minuti dopo è arrivato il comunicato ufficiale della Federcalcio che ha annuncia il rientro a casa dell’ex Milan ed ex Roma.

Come già accaduto ieri con la Juventus, ora molti tifosi si chiedono se anche il Diavolo e i capitolini possano andare incontro ad alcune sanzioni e ad alcune ammende. A dare maggiore chiarezza alla vicenda è stato l’avvocato Roberto Afeltra, che ha spiegato meglio la situazione e gli eventuali rischi.

Afeltra chiarisce: “Sanzioni nel caso fossero a conoscenza”

Il noto avvocato, intervenuto ai microfoni di TvPlay, ha risposto ad alcune domande riguardo il caso scommesse, spiegando anche quali sono i rischi che corrono i due club e soprattutto in quali casi:

Ai sensi dell’articolo 24 del codice di giustizia sportiva, la situazione non incide sulla responsabilità oggettiva delle due società. Nel caso in cui però fossero a conoscenza dei fatti ci sarebbe un procedimento disciplinare con conseguente condanna.

Caso Tonali rischia anche il Milan
Sandro Tonali e i rischi del Milan (ANSA) – spaziomilan.it

Afeltra ha poi anche chiarito le eventuali squalifiche a cui andrebbero incontro Tonali e Zaniolo, da poco trasferitisi in Premier League al Newcastle e all’Aston Villa:

Dovranno scontare una squalifica di almeno tre anni qualora dovessero tornare a giocare in Italia. All’estero la squalifica non conta, a meno che non ci sia un accordo con la UEFA che allarghi le sanzioni anche in campo estero.

Secondo l’avvocato quindi i due ex Serie A andrebbero a scontare la squalifica solo nel caso di un ritorno in patria. Al momento quindi sembra che possano continuare a giocare in Inghilterra con i loro rispettivi club, ma ovviamente seguiranno degli aggiornamenti che potrebbero cambiare le carte in tavola.

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