Ibrahimovic sulla questione scommesse-Tonali: “Se è malato bisogna aiutarlo”

Zlatan Ibrahimovic, presente al Festival dello Sport, ha commentato la vicenda sulle scommesse illegale, che vede coinvolto anche Tonali, suo ex compagno di squadra al Milan.

Oggi a Trento si è tenuta l’ultima giornata del Festival dello Sport organizzata da La Gazzetta dello Sport e tra i tanti sportivi presenti che hanno partecipato c’è stato anche l’ex giocatore rossonero: Zlatan Ibrahimovic. Ibra ha affrontato diversi temi durante questa mini intervista tra cui anche Tonali, suo ex compagno di squadra con cui ha vinto anche uno scudetto. Zlatan ha rivelato un retroscena sull’arrivo del centrocampista al Milan:

“Quando Tonali è arrivato da Brescia era troppo tifoso, dopo il primo anno gli ho detto che doveva cambiare: o faceva il tifoso o ci aiutava. Nel secondo anno ci ha aiutato tantissimo, ed è esploso, anche se il talento c’era già. Giocare al Brescia e giocare in un grande club è una grande differenza, giocare davanti a 80.000 persone non è facile. Bisogna aiutarsi, il calcio è sempre uno sport collettivo non individuale“.

Il commento di Zlatan sulle scommesse illegali che hanno coinvolto Tonali

Su Tonali in questi giorni si è creato anche un gigantesco polverone mediatico a causa delle indagini che sono state aperte per le scommesse illegali. Ibra ha voluto esprimere la sua opinione in merito:

“So poco delle scommesse, non ho mai visto lui in difficoltà. Ora giudicare prima che non si sa è sbagliato, se è malato del gioco bisogna aiutarlo perché è una droga“. Ha dichiarato il giocatore.

Le parole di Ibra sulla situazione di Tonali
Tonali-scommesse: il commento di Ibra (lapresse) spaziomilan.it

Ibra ha poi concluso il discorso Tonali-scommesse  facendo un’analisi della situazione o comunque ipotizzando un’eventuale dinamica:

“Non pensavo giocasse, se è andato al casinò anch’io ci sono andato. Una volta nella vita si prova, poi se ha fatto scommesse sul calcio è un’altra storia. Ma se uno gioca a black Jack o jackpot è normale, ognuno decide di spendere i propri soldi come vuole”.

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