Nuovo materiale da esaminare per la Procura di Torino. Nell’interrogatorio odierno Alessandro Florenzi si è difeso dall’accusa di aver scommesso su eventi calcistici.
Altra sosta, altro calderone. Anche Alessandro Florenzi si è unito alla lista di giocatori indagati per violazione dell’articolo 4 della legge 401 del 1989, ovvero “esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa”.
Il terzino rossonero si è recato oggi in Procura accompagnato dagli avvocati Conte e Tognazzi. I due legali avevano già assistito Nicolò Zaniolo nel caso scommesse.
Milan, Florenzi in procura: le dichiarazioni del terzino
L’ex Roma è stato interrogato oggi alle 15.30 presso il Palazzo di Giustizia “Bruno Caccia” di Torino. Di fronte al pubblico ministero Manuela Pedrotta, il 32enne difensore avrebbe ammesso di non aver mai puntato sul calcio. Come riportato dall’“Ansa“, Florenzi avrebbe specificato:
“Non ho scommesso sul calcio, ma su altri tipi di giochi come la roulette”.
Successivamente gli avvocati del calciatore avrebbero affermato quanto segue:
“Florenzi è stato ascoltato dal Pm chiarendo la propria posizione e ribadendo la assoluta estraneità a qualsiasi tipo di scommessa sul calcio. Ha altresì riconosciuto di aver giocato su piattaforme illegali”.