Ultimatum Pioli dopo il summit: cosa succede per la panchina del Milan

Dopo la sconfitta contro il Borussia Dortmund, Pioli ha incontrato a Milanello la società che ha preso la sua decisione sulla panchina rossonera

L’obiettivo del Milan subito dopo la sosta era quello di tornare a vincere in campionato, visto che l’ultima vittoria risaliva al 7 ottobre contro il Genoa. Come aveva ribadito Pioli stesso, tornare a giocare e a vincere da Milan in campionato era fondamentale. I rossoneri hanno ritrovato la gioia della vittoria in Seria A durante la tredicesima giornata contro la Fiorentina e sono riusciti a strappare tre punti molto importanti in chiave classifica, soprattutto dopo l’1-1 di Juventus-Inter che ha permesso al Milan di accorciare le distanze sia con il primo che con il secondo posto.

La ritrovata vittoria aveva portato un po’ di leggerezza in casa Milan che mancava da qualche settimana, peccato che a spegnere gli animi è stata la gara disputata in Champions League con il Borussia Dortmund. I rossoneri erano riusciti a battere a San Siro il PSG mantenendo ancora acceso il sogno europeo. Purtroppo i tre punti persi non sono di certo una buona notizia e l’unica opzione che resta al Milan è quella di vincere contro il Newcastle e sperare in una vittoria da parte del Dortmund contro i francesi. Questo sarebbe l’unico scenario che permetterebbe a Pioli e alla sua squadra di accedere agli ottavi di finali.

Cardinale dà un ultimatum a Pioli

Come ogni volta che un club attraversa un momento complicato, ad essere “colpevolizzato” dai tifosi è sempre l’allenatore. Quelli rossoneri, infatti, dopo una serie di risultati non positivi sono convinti che sia arrivato il momento di cambiare guida tecnica.

Pioli incontra la società
La decisione della società sulla panchina rossonera (lapresse) spaziomilan.it

In merito a ciò, secondo quanto riportato da TuttoSport, dopo la gara con il club tedesco c’è stato un lungo incontro a Milanello fra allenatore e proprietà. L’incontro non si è tenuto a causa della sconfitta, ma era già stato deciso in precedenza. Secondo alcune voci, se Pioli dovesse andare via, dopo quattro anni di panchina rossonera e uno scudetto, al suo posto potrebbe subentrare Ignazio Abate, tecnico della Primavera.

Al momento però, dopo le riunione, la società ha dato piena fiducia al tecnico rossonero che resta al suo posto. Serve però una svolta immediata, a partire dalla gara contro il Frosinone dove servono assolutamente i tre punti. Un altro passo falso potrebbe far cambiare idea alla società e a quel punto l’esonero di Pioli diventerebbe un’ipotesi molto concreta.
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