“Ripugnanti”, che accusa dopo i cori a Maignan: guai per l’Udinese

Accusa pesante dopo l’episodio spiacevole avvenuto durante Udinese-Milan: guai in vista per la società bianconera.

Continuano i messaggi e i gesti di solidarietà nei confronti di Mike Maignan dopo che il portiere del Milan è stato vittima di un episodio di razzismo durante il match contro l’Udinese valido per la 21esima giornata di campionato.

Serata dulce amara per i rossoneri che hanno ribaltato il risultato rimontando da situazione di svantaggio fino a vincere per 3-2 nonostante fossero stati proprio gli uomini di Pioli a sbloccare il match.

Al 31esimo, infatti, Loftus-Cheek è autore del gol che porta il Milan sull’1-0, appena dopo il gol partono cori razzisti e discriminatori nei confronti del portiere rossonero che inizialmente sopporta ma la tensione cresce e il francese decide di allontanarsi.

Maresca interrompe il gioco per alcuni minuti per poi riprendere la partita, ma le cose non cambiano e Maignan decide di abbandonare il campo in segno di protesta. Il francese viene subito seguito dai sui compagni che lo accompagnano nel tunnel che porta gli spogliatoi.

Attimi di conflittualità in cui il direttore di gara cerca di placare gli animi per permettere la ripresa del match. Alcuni minuti dopo, dunque, i rossoneri tornano in campo e la partita riprende.

L’accusa di Infantino dopo i cori a Maignan

L’episodio, però, non è passato inosservato. Sono subito partiti messaggi social di supporto sia da parte della Serie A che del Milan, seguiti nell’immediatezza da altre società del campionato italiano e da altri calciatori che hanno man mano preso posizione sulla questione.

“Ripugnanti”, che accusa dopo i cori a Maignan: guai per l’Udinese
L’accusa di Infantino dopo i cori a Maignan (LaPresse) – spaziomilan.it

Non ultimo il presidente della FIFA Gianni Infantino che ha pubblicato su suoi canali social un messaggio di solidarietà al portiere francese, ma cosa più importante ha condannato fermamente la discriminazione e il razzismo.

“Gli eventi di sabato a Udine e Sheffield sono assolutamente ripugnanti e del tutto inaccettabili. Non c’è posto per il razzismo né per altre forme di discriminazione, nel calcio così come nella società. I giocatori interessati da quanto accaduto sabato hanno il mio pieno supporto”.

In seguito Infantino torna sulle procedure attuate per contrastare questi atti condannabili con promesse importanti e cambiamenti futuri: in primis l’annullamento del match e di conseguenza la sconfitta a tavolino:

Va comminata la sconfitta a tavolino per le squadre i cui tifosi si siano resi protagonisti di atti di natura razzista – provocando così l’annullamento della partita -, così come vanno attuati divieti di accesso agli stadi di tutto il mondo e portare avanti accuse penali nei confronti di chi compie atti razzisti”.

Impostazioni privacy