Il Milan vola, il dato lo conferma: non accadeva da 60 anni

L’ultima gara giocata dal Milan ha fatto eguagliare ai Rossoneri una statistica che non si verificava da oltre 60 anni.

Anche ieri sera il Milan non ha di certo fatto annoiare i suoi tifosi. Per l’ennesima volta in questa stagione, i Rossoneri hanno dato vita ad un match tutt’altro che soporifero e anche al Benito Stirpe contro il Frosinone hanno rischiato di crollare, salvo poi risollevarsi e portare a casa i tre punti nei minuti finali con la rete del solito Luka Jovic, che si è ormai confermato come il dodicesimo uomo a disposizione di Stefano Pioli.

La gara di ieri ha senza dubbio mostrato la forza della squadra, capace di farsi forza ed uscire da un momento critico. Al tempo stesso però ha evidenziato ancora una volta i grandi limiti del Milan, che dà l’impressione di poter cadere sotto i colpi di qualunque squadra, anche (e soprattutto) dopo essere passato in vantaggio, proprio come accaduto contro il Frosinone dopo il vantaggio di Olivier Giroud e contro l’Udinese dopo il gol di Ruben Loftus-Cheek.

Il match contro i ragazzi di Eusebio Di Francesco ha inoltre “permesso” al Diavolo di eguagliare un dato che non si verificava da oltre 60 anni. Una statistica che conferma come i ragazzi di Stefano Pioli siano capaci di andare a segno in più occasioni, ma che al tempo stesso conferma come la squadra sia estremamente fragile in fase difensiva e che subisca troppi gol, spesso per degli errori propri.

Milan, gol fatto e subito in entrambi i tempi: non accadeva dal 1960

Come già accaduto nella trasferta vinta per 3-2 alla Dacia Arena contro l’Udinese e nel match casalingo pareggiato per 2-2 contro il Bologna, anche ieri contro il Frosinone il Milan ha segnato e subito gol sia nel primo tempo che nel secondo tempo. Era dal 1960 che i Rossoneri non segnavano e subivano gol in entrambi i tempi per tre gare consecutive (Udinese-Milan 2-2, Milan-Inter 5-3, Milan-Padova 3-2).

Il Milan vola, il dato lo conferma
Milan, ancora luci ed ombre (LaPresse) – spaziomilan.it

Questi dati evidenziano appunto la capacità del Milan di segnare senza troppe difficoltà, ma come detto anche la poca tenuta difensiva che in troppe occasioni in questa stagione è risultata decisiva (in negativo) per indirizzare partite che hanno poi impedito alla squadra di inseguire gli obiettivi prefissati. L’obiettivo di Stefano Pioli dovrà quindi essere quello di lavorare sul reparto difensivo, pur non dimenticando i numerosi infortuni (che senza dubbio hanno inciso), cercando però di mantenere la freddezza sotto porta.

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