Nuovo stadio, Furlani rincara la dose: la situazione

Intervenuto a Social Media Soccer, Giorgio Furlani è tornato a parlare della questione nuovo stadio, rincarando ancora la dose.

La questione stadio continua a tenere banco. Poche settimane fa il Comune di Milano ha presentato ai due club un progetto alternativo per salvare il “Giuseppe Meazza”. Il piano prevedeva una ristrutturazione dell’impianto e la costruzione di un quarto anello. L’ipotesi del Consiglio Comunale non sembra aver scalfito le sue società, che rimangono ferme sulla propria decisione.

MilanInter non ne vogliono sapere di rimanere a “San Siro”. Edificare un nuovo stadio è di vitale importanza per entrambi, che hanno già identificato le zone dove potrebbero sorgere i rispettivi impianti. Come risaputo, il Comune di San Donato appare favorevole alla costruzione della nuova arena rossonera, mentre l’ipotesi più blasonata in casa Inter  porta a Rozzano.

Milan, Furlani torna sulla questione stadio: le dichiarazioni

Nella giornata odierna Giorgio Furlani è stato ospite a Social Media Soccer. Nel corso dell’intervista il dirigente ha fatto il punto sulla situazione attuale del Milan:

“Dopo anni difficili, il risanamento e il rilancio di questo club che rappresenta la storia del calcio italiano nel mondo, è stato reso possibile dal Fondo Elliott che ha evitato il disastro del fallimento. Oggi, invece, viviamo una fase di accelerazione e crescita. Siamo in un nuovo importante capitolo di evoluzione del club, sostenuto dalla visione strategica di Gerry Cardinale, le competenze ed esperienza di RedBird nello sport business, nei media, nella capacità di sviluppare brand globali e di creare sinergie virtuose. 

Furlani torna sulla questione San Siro
Furlani ribadisce l’intenzione di lasciare San Siro (LaPresse) – spaziomilan.it

L’amministratore delegato ha poi proseguito:

“Abbiamo avviato un percorso di crescita fondamentale per colmare il gap con le grandi squadre in Europa, soprattutto quelle in Premier League, che possono contare su ricavi importanti”.

Sulla vicenda stadio, Furlani ha dichiarato:

“Tra due anni il ‘Meazza’ compie un secolo di vita? Bene, forse ne occorre uno nuovo? È da più di cinque anni che lavoriamo per dare al Milan un nuovo stadio e abbiamo dimostrato che per noi è una priorità. È fondamentale per il futuro del Club, per tornare con continuità nell’élite del calcio internazionale. Il Milan ha necessità di avere lo stadio più bello, moderno e funzionale del mondo.”

Il dirigente milanista ha annunciato l’obiettivo del club:

“Noi vogliamo essere un’icona globale, un punto di riferimento per innovazione e sostenibilità, che offra accessibilità ed esperienza senza precedenti, massima sicurezza, comfort e servizi. Quello che è certo è che RedBird vuole offrire ai tifosi un’esperienza e una casa all’altezza dello status di questo grande Club e adatta all’era moderna. E RedBird ha esperienza nel fare proprio questo”.

Furlani ha concluso esprimendosi sulla possibilità di trasferire la casa rossonera a San Donato:

“Abbiamo in cantiere un nuovo grande progetto di stadio a San Donato. Faremo ogni sforzo per arrivare al risultato, nonostante i diversi ostacoli di sistema. Siamo, come le dicevo, in una nuova fase di crescita del Milan, sotto la guida RedBird, e lo stadio rappresenta un pilastro fondamentale su cui tutto il management è focalizzato, a partire dal presidente Paolo Scaroni. Parliamo di un manager dallo spessore unico a livello internazionale. Una leadership fondamentale in questi anni. Con grande passione ha guidato progetti strategici per il club, a partire proprio dal piano per il nuovo stadio”.

Il mirino della famiglia rossonera è quindi lampante. Crescere a livello globale, abbandonando “San Siro” per costruire una “nuova vita” fuori Milano.

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