Il Milan di Jerry Cardinale è pronto ad un’altra estate da re del calciomercato. Ecco gli obiettivi della società e il budget a disposizione di Furlani e Moncada.
Il finale di stagione dei rossoneri guidati da Stefano Pioli sarà decisivo anche in vista del calciomercato estivo. La scorsa estate, nonostante la vendita di Sandro Tonali al Newcastle per una cifra vicina agli 80 milioni di euro, la dirigenza è riuscita a ricostruire una squadra colmando alcuni punti deboli.
Il primo che salta in mente fra questi è l’esterno destro, ruolo oggi ricoperto da un Christian Pulisic dalla grande personalità, tecnica e velocità. Lo stesso centrocampo però, con Loftus-Cheek, Reijnders e Yunus Musah ha lasciato piacevolmente sorpresi i tifosi che ora vogliono arrivare fino in fondo all’Europa League ma soprattutto cercare di riportare lo Scudetto nella Milano rossonera il prossimo anno.
130 milioni per l’estate e per arrivare alla seconda stella: il piano della società
i 113 milioni impiegati nella scorsa sessione estiva dalla società rossonera potrebbero essere solo l’assaggio di quello che Cardinale ha intenzione di fare con il Milan.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il patron rossonero lascerà a disposizione della dirigenza tutti i guadagni sportivi maturati dalla squadra, per garantire un reinvestimento che dovrà esser fatto con grande maestria, evitando flop alla De Ketealere.
L’idea del Diavolo sarebbe quella di accumulare un tesoretto da circa 130 milioni di euro. Se 50 milioni sono previsti di diritto dall’accesso alla Champions League, altri 40 arriverebbero dall’ipotetica vittoria dell’Europa League per un totale di 90 milioni.
Poi ci sarebbe il mercato in uscita con i riscatti che ‘quasi sicuramente’ verrano esercitati. Parliamo di CDK ed i suoi 26 milioni, senza dimenticare i 10 provenienti dal sempre più probabile acquisto di Saelemakers da parte del Bologna, per un totale di 36 milioni di euro.
Per raggiungere quota 130, i proventi delle partite europee – biglietti e ogni altra entrata da stadio – senza dimenticare i premi previsti da regolamento ogni qual volta si avanza nella competizione. Un tesoretto quindi che può indirizzare la dirigenza rossonera verso quello che a tutti gli effetti sarà la nuova punta di diamante rossonera – Zirkzee, Sesko e Gyokeres i nomi – ma anche per puntellare una rosa che l’anno prossimo dovrà cercare di riportare dall’altra parte del naviglio lo Scudetto.