Ristrutturazione San Siro, Sala non demorde: svelati i costi dell’operazione

Di seguito sono svelate le ultime novità sul futuro di Milan e Inter all’interno dello stadio di San Siro e sui costi di ristrutturazione, dopo l’incontro avvenuto venerdì mattina con il sindaco Beppe Sala.

È da un po’ di tempo che ormai il futuro dello stadio di San Siro è al centro di ogni dibattito che vede protagoniste sia l’Inter che il Milan. Entrambe le squadre vogliono regalare ai propri tifosi un proprio stadio. Mentre i nerazzurri avrebbero individuato l’area migliore a Rozzano, i rossoneri si sposterebbero invece a San Donato. Per i club avere un nuovo stadio significa sia avere una struttura più moderna e nuova dove le proprie squadre possono giocare, ma anche permette alla società di avere maggiori incassi per quanto riguarda il lato economico.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, però, è contrario a questa idea e vuole invece che le due squadre milanesi restino a San Siro, continuando così ad intascare i soldi da parte dei due club. Inoltre, ha dichiarato che lui si rende disponibile a eseguire la ristrutturazione dello stadio facendo in modo che Milan e Inter possano giocare anche durante i lavori a San Siro.

Futuro San Siro le ultime novità sul costo dell’operazione

Come già anticipato precedentemente dal sindaco di Milano, venerdì mattina a Palazzo Marino si è tenuto  l’incontro sul tema San Siro tra il primo cittadino, Beppe Sala, i vertici di Milan e Inter e Massimo Ferrari ovvero il direttore generale di WeBuild, l’azienda che si è proposta per la ristrutturazione dello stadio milanese. Secondo quanto è stato riferito oggi dalla Gazzetta dello Sport, il costo dell’operazione si aggira intorno ai 300 milioni di euro.

Le ultime novità sullo stadio di San Siro
Nella foto è presente lo stadio di San Siro (LaPresse) – spaziomilan.it

Le parti si sono lasciate dopo questo incontro avendo realizzato un piano ben preciso: nelle prossime tre settimane, Milan e Inter faranno le loro richieste, mentre in tre mesi WeBuild realizzerà uno studio di fattibilità.

Inoltre, al termine dell’incontro, Sala ha dichiarato che entro giungo vuole il momento della verità ovvero una risposta certa da parte dell’Inter e del Milan sul loro futuro, in quanto non possono tenere un piede in due scarpe. Secondo una sua sensazione, in tutto ci vorrebbero un paio d’anni e soprattutto sono convinti di poterlo fare se si lavora nei mesi estivi su tre turni in 24 ore. Conclude dicendo che non si aspetta che Inter e Milan rallentino su progetti alternativi.

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