Caos Milan, la Procura prosegue le indagini: c’è una novità

Caos Milan: indagini in corso, procedura legale e ulteriori sviluppi della vicenda dopo le perquisizioni nella sede del club

La vicenda che ha coinvolto in modo scandaloso il Milan riguardo la proprietà del club è iniziata qualche mese fa ma ancora non vede la luce in fondo al tunnel. Era il 13 marzo scorso quando ovunque balzava la notizia delle perquisizioni della Guardia di Finanza nell’ambiente rossonero.

Prima le perquisizioni presso l’ufficio di Giorgio Furlani a Casa Milan, poi nello studio privato dell’ex amministratore delegato dei rossoneri, Ivan Gazidis. Entrambi sono stati successivamente iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Milano con l’accusa di ostacolare l’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, in relazione al passaggio del club da Elliott a RedBird nell’agosto 2022.

Indagine sul Milan, a breve interrogatori per Furlani e Gazidis

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il procuratore della FIGC, Giuseppe Chinè, è in costante contatto con i pubblici ministeri lombardi e ha l’intenzione di richiedere ulteriori documenti per chiarire la situazione. Finora, Chinè ha ricevuto solo una parte della documentazione riguardante l’indagine. Per questo motivo, spera di ottenere ulteriori dettagli, come l’analisi del contenuto dei dispositivi sequestrati a Gazidis e Furlani. In seguito, la Procura Federale si muoverà verso gli interrogatori di Furlani e Gazidis.

Dal punto di vista sportivo, l’obiettivo è quello di accertare che al momento del passaggio di proprietà non siano state omesse informazioni rilevanti alla Co.A.P.S. (Commissione Acquisizione Partecipazioni Societarie), al fine di valutare i requisiti di onorabilità e solidità finanziaria dei futuri proprietari. La questione ha fatto sobbalzare i tifosi rossoneri. Tali sanzioni, infatti, si basano sull’articolo 32 del Codice di Giustizia Sportiva, che include anche possibili penalizzazioni.

indagini Milan
Caos Milan, le ultima sulle indagini della Procura Federale: Furlani e Gazidis in attesa di interrogatorio  (LaPresse – spaziomilan.it)

Tutte le accuse sono state finora respinte da RedBird, che ha commentato la vicenda tramite un portavoce a metà marzo. Il portavoce ha dichiarato che RedBird e i suoi sottoscrittori possiedono il 99,93% del Milan, mentre il restante 0,07% è detenuto da singoli azionisti italiani. RedBird ha ribadito di possedere e controllare il Milan e di non essere coinvolto in alcuna trattativa con altri investitori che potrebbero esercitare un controllo sul club.

Giorgio Furlani ha sottolineato che non c’è nulla da temere riguardo all’indagine, poiché RedBird è il proprietario del Milan dal agosto 2022. Ha poi precisato che Elliott ha concesso un prestito a RedBird, senza diritto di voto, e che tutte le operazioni sono trasparenti e verificabili, dunque i tifosi rossoneri non hanno motivo di temere le voci sulle presunte penalizzazioni. Furlani ha anche espresso la volontà di collaborare pienamente con le autorità e ha espresso il desiderio che l’indagine proceda rapidamente.

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