Riccardo Trevisani, noto opinionista e telecronista, ha preso le difese di Rafael Leao, placando le enormi prese di posizione degli ultimi giorni frutto dell’ottima prestazione del portoghese contro la Fiorentina. Infatti, lo stesso Trevisani si è esposto diffondendo equità di giudizio e grande calma nel giudizio delle prestazioni del numero 10 rossonero, evitando qualsiasi conclusione eccessivamente esaltativa o eccessivamente dispregiativa in base alla performance.
Trevisani critico su Leao: “Non ha toccato palla”
Il telecronista Riccardo Trevisani si è esposto in maniera piuttosto netta in merito alla prestazione di Rafael Leao della scorsa domenica contro la Fiorentina, in cui è risultato decisivo per la vittoria contro la Fiorentina grazie alla propria doppietta, capace di ribaltare il risultato. Eppure, l’opinionista ha placato qualsiasi commento frutto dell’esaltazione generale, come sottolineato dalle sue parole ai microfoni di Cronache di Spogliatoio.
Qui riprese le sue parole:
“Leao domenica non tocca palla per 70 minuti, fa un gol di piatto da 25 metri su papera del portiere, uno su rigore e tutti di nuovo ad esaltarlo: lasciatelo in pace!”.

Trevisani infonde calma: “Basta etichettare Leao!”
Oltre ad analizzare la prestazione del portoghese con un occhio piuttosto critico e con giudizio anche tagliente, Riccardo Trevisani ha sottolineato l’esagerata presa di posizione da parte dei supporter del Milan in merito alle prestazioni sfornate da Rafael Leao, giudicate con troppa critica o, al contrario, troppa esaltazione.
Ecco il suo commento a riguardo:
“Mi rivolgo ai tifosi: basta etichettarlo come fenomeno quando gioca male solo perché segna e basta etichettarlo come scarso quando gioca bene ma non fa gol, perché gli fate solo del male. A Rafa invece dico di continuare a divertirsi, a fare le live, a fare le canzoni e a sciare senza pensare ai cambi umore dei tifosi, perché gli fa solo bene”.