Ag. Niang: “M’Baye può essere il futuro del Milan, ma…”

Niang Milan-Bologna (SpazioMilan) 2Durante le sue prime apparizioni con la maglia del Milan, M’Baye Niang ha dimostrato di disporre delle carte in regola per affermarsi nel calcio che conta. Ecco allora che il suo procuratore, Fabio Parisi, ha iniziato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Niang può essere l’uomo del futuro ma anche del presente“. E’ questo l’incipit dell’agente di Mbaye, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.

Durante l’intervista, il noto procuratore non ha però nascosto le difficoltà iniziali incontrate dal suo assistito, costretto a trascorrere la prima parte di stagione da spettatore alla ricerca dell’ambientamento: “Ha passato sei mesi a cercare di comprendere il modo di vivere in Italia e il calcio italiano“. Menomale che, così come è stato con El Shaarawy, Allegri ha saputo inserire Niang gradualmente ma con esattezza. Ecco in merito, cosa pensa Parisi: “L’allenatore lo ha utilizzato nel modo giusto e Niang lo sta ripagando“.

Dopo un excursus inerente il bilancio dei primi cinque mesi rossoneri di M’Baye, ci si proietta verso il futuro. Il ragazzo promette, ma non deve abbandonare la retta via. E Parisi lo sa: “Il mio assistito dovrà lavorare ancora tantissimo però è un giocatore che ha appena compiuto 18 anni e credo che con El Shaarawy rapprenderà il futuro del Milan“. Nella fattispecie, ecco sotto quali aspetti Niang è chiamato a crescere: “Deve imparare la malizia, a giocare nel ruolo di esterno, a fare qualche chiusura in più, il modo di poter indossare la maglia del Milan”. In ogni caso, come detto da Parisi prima che il colloquio terminasse, ci sono tutte le premesse per una crescita esponenziale: “Le qualità ci sono e la volontà c’è sia dalla parte del giocatore di imparare che dalla società di farlo crescere nel modo giusto“.

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