Dopo la prestazione deludente del Milan nel ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid, i dirigenti di Via Aldo Rossi cominciano a guardarsi attorno alla ricerca delle pedine giuste per creare una squadra competitiva per la prossima stagione. La società di Via Aldo Rossi dovrà fornire a Clarence Seedorf gli uomini giusti per poter fare una buona figura in tutte le manifestazioni in cui il Diavolo sarà coinvolto. In base a quanto riportato da Football Direct News, uno dei nomi nuovi per la mediana rossonera è John Obi Mikel del Chelsea.
Il centrocampista è nato a Jos, in Nigeria, nel 1987 ed è cresciuto letteralmente con il pallone tra i piedi. E’ maturato calcisticamente nelle giovanili del Plateau United, prima di passare non ancora maggiorenne all’Ajax Cape Town. Esordisce in patria a livello professionistico a 19 anni, quando viene adocchiato e acquistato dal Manchester United che decide però di mandarlo in prestito in Norvegia nel Lyn Oslo. Dopo sei mesi in Scandinavia, il Chelsea formula l’offerta decisiva per acquistare il giovane centrocampista. Dal 2006 ad ora ha collezionato 308 presenze e quattro reti tra Premier League, coppe nazionali e coppe europee. Con i Blues ha vinto praticamente tutto: uno scudetto, una Champions League, un’Europa League e diverse competizioni nazionali.
Obi Mikel è un centrocampista dinamico, tanta corsa e tanta grinta. Uno dei migliori incontristi del campionato inglese, pedina inamovibile dell’undici titolare di Jose Mourinho. Secondo quanto afferma Football Direct News, sul nigeriano ci sarebbe anche l’Inter. Che si possa aprire un derby di mercato? Derby o meno, l’importante è che il Milan valuti bene la situazione. Il costo del cartellino del centrocampista si aggira attorno ai 20 milioni di euro e il contratto scade il 30 giugno del 2017. L’operazione potrebbe essere tutt’altro che economica: il Diavolo non può permettersi di fare passi falsi e comprare un giocatore non all’altezza. Non dimentichiamoci che il budget per il prossimo mercato estivo potrebbe essere davvero esiguo. Visto il costo del nigeriano, la trattativa potrebbe interrompersi ancor prima d’iniziare.