Milan-Calabria: si continua fino al 2024. Una storia lunga sin dalla nascita

Davide Calabria-Milan: una storia destinata a continuare. I neo dirigenti rossoneri Paolo Maldini e Frederic Massara hanno ricevuto l’agente del giovane terzino che, nonostante sia corteggiato da diverse società in Italia e all’estero, vuole rimanere a Milano. In via Aldo Rossi si pensa al prolungamento di contratto e La Gazzetta dello Sport ha definito sabato le cifre: prolungamento fino al 2024 per il classe ’96 che guadagnerà oltre 2 milioni, il doppio dell’ingaggio attuale.

Calabria in azione contro il Palermo

Quella di Calabria e del Milan è una storia che dura da anni. Dopo i primi passi su un campo di calcio per cinque stagioni alla Virtus Adrense, club in provincia di Brescia, città dove il terzino è nato, a 11 anni passa in rossonero debuttando nella categoria Esordienti. Una volta approdato in Primavera, le prestazioni crescono talmente tanto che per Calabria giunge il momento di esordire in prima squadra allora allenata da Pippo Inzaghi. Il 30 maggio 2015, a 18 anni, l’ex tecnico di Piacenza lo impiega in Atalanta-Milan 1-3 valida per l’ultima giornata della stagione. Con Mihajlovic il bottino è scarso la stagione successiva, 8 gare e 0 reti, ma con Montella e Gattuso arriva il salto di qualità: 13 partite, nella 2016-17, 30 in quella successiva dove trova la prima rete il 25 febbraio 2018 nel successo all’Olimpico per 2-0 contro la Roma. Triangolazione con Kalinic e pallonetto su Alisson in uscita. Un gol capolavoro. L’altra rete, invece, in questa stagione, con 33 presenze all’attivo, alla prima giornata: sconfitta per 3-2 a Napoli il 25 agosto, gol del momentaneo 2-0 con un rasoterra che batte Karnezis.

Calabria in gol in Roma-Milan 0-2 la scorsa stagione
Il gol del terzino in Napoli-Milan 3-2 di quest’anno

Quella tra il terzino e il Milan è una storia dunque destinata a continuare, tintasi sin dal principio di rossonero. Il giocatore ha sempre manifestato amore per la squadra, qualità non di poco ponto per una società che deve ripartire, dando inoltre sempre il massimo quando è stato chiamato in causa. L’unica pecca: la fragilità fisica che a volte lo condiziona. Come disse Gattuso in una conferenza stampa di due stagioni fa, quando dopo una gara Calabria si strappò e fu costretto a stare fermo per due settimane: “È un giocatore che dà sempre il massimo, ma deve imparare a contenersi sennò rischia sempre microinfortuni come questo“. Quest’anno è andata meglio, anche se l’infortunio alla gamba sinistra subito contro la Lazio in Coppa Italia gli ha impedito di giocare il finale di stagione con il Milan, costato la Champions League, e l’Europeo Under-21 attualmente in corso in Italia e San Marino con la Nazionale di Gigi di Biagio. Poco importa comunque, perché il giocatore sarà pronto prima dell’inizio del campionato: tifosi, squadra e Società potranno ancora coccolarselo per varie stagioni.

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