È partita l’era di Giampaolo sulla panchina del Milan. Un progetto diverso, elaborato e raffinato: proprio come il mister. Il Milan, dopo l’addio a Gattuso, riparte da ciò che nella scorsa stagione è mancato maggiormente: la qualità. Le coordinate dei rossoneri sono ormai tracciate, basta seguirle. Gazidis è stato chiaro: giovani di prospettiva. E così sarà: con il Milan che sta studiando i primi colpi in entrata, oltre che in uscita. Il modulo sarà il 4-3-1-2. Uno schema di gioco inedito per il Milan, in un sistema in cui i terzini sono continuamente sollecitati. Un centrocampo che accompagna un trequartista che unisce i reparti. E poi una prima e una seconda punta.
GIOCATORI DI QUALITÀ – L’ingrediente principale del gioco di mister Giampaolo è sempre stata la qualità e il bel gioco. Il Milan ha scelto proprio lui anche per questo: serve tornare ad insegnare e promuovere il bel calcio, organizzato e mai banale o scontato. L’allenatore, con Maldini e Boban, sta cominciando le prime selezioni per arricchire di qualità la rosa. I due dirigenti stanno coinvolgendo completamente il tecnico in queste decisioni, con la coesione e l’unione come concetti base della società. Il centrocampo scarseggia di ingredienti di eccelsa qualità e per questo sarà necessario rinforzare il reparto.
SELEZIONI – Molti giocatori, anche di quelli già presenti in rosa, dovranno superare una selezione. Serviranno giocatori tecnici, abili nell’uno contro uno, sicuri nella gestione della palla. Romagnoli, promosso a pieni voti, ha già superato l’esame. Così come Lucas Biglia, in cabina di regia. Il Milan attenderà anche Jack Bonaventura che si presenta al tecnico con ottime qualità tecniche e di leadership. Giampaolo aspetterà il suo rientro dal lungo infortunio, pedina essenziale e portatore sano dei principi del mister. Paquetà presenta doti tecniche indiscutibili, così come Calhanoglu che verrà coinvolto nel progetto futuro dello stesso Milan. A chi ha talento è subito garantito un posto: André Silva tornerà quindi in attacco, questa volta con Piatek. Primi schizzi del Milan di Giampaolo, tutta – e tanta – qualità.