Pirlo, da insostituibile a “dove ti metto?”

Pirlo è un giocatore molto importante. Quest’anno è stato fuori a lungo per infortunio, ma è ancora giovane avendo solo 31 anni e credo che possa avere ancora molte stagioni da giocare ad alti livelli“. Parole di Allegri, ieri ospite di Controcampo, parole eloquenti che lasciano intendere la grande stima del mister nei confronti del giocatore bresciano. Intanto Pirlo è rientrato contro la Samp, dopo i lunghi mesi di infortunio, in cui non potendo parlare delle sue prestazioni in campo, si sono scatenate le voci su un suo futuro lontano da Milano.

Galliani nel mercato di gennaio è corso ai ripari comprando Van Bommel per sostituirlo. Mark, con caratteristiche diverse, ha interpretato la sua parte nel migliore dei modi, ma anche Seedorf ha dato man forte alla squadra mettendo a disposizione quella qualità che è venuta meno dopo l’infortunio di Pirlo. Il risultato? in ben poche partite si è sentita la mancanza di colui il quale è sempre stato considerato imprescindibile. Queste ultime di campionato e di Coppa Italia (contro il Palermo mercoledì dovrebbe giocare titolare) serviranno al Milan per raggiungere i propri traguardi e curioso sarà vedere quanto spazio troverà l’ex insostituibile tra gli olandesi e un Gattuso ritrovato. Ad Allegri la scelta.

Il suo contratto, come quello di diversi senatori, scade a giugno e, come è giusto che sia, il suo procuratore Tullio Tinti ha sondato il territorio da più parti. Si è parlato di Chelsea, ma con Ancelotti sul punto di partenza, non sembrano più esserci le condizioni per un suo approdo a Londra. Suggestiva l’ipotesi Barcellona, fantascientifica quella dell’Inter. Più concreta la pista Juve, anche se, visto l’ormai quasi certo addio alla Champions League, il gradimento di Pirlo non è più così certo. Quello che è invece sicuro è che il Milan non è disposto a rinnovare il contratto di Andrea a 4 mln di euro l’anno, e viste le alternative poco convincenti, forse la soluzione meno dolorosa sarà proprio quella di ridurre le presenze in campo e il bonifico mensile rimanendo però “a casa”.

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