Diavolo, occhio alla minaccia Henry

Una recente notizia di calciomercato rende ancor più impervio il cammino del Milan di Massimiliano Allegri in Champions League. I rossoneri, infatti, nell’ottavo di finale contro l’Arsenal, dovranno vedersela con una vecchia conoscenza del calcio europeo: Thierry Henry. Il ritorno del fuoriclasse francese nella squadra che l’aveva lanciato è stato confermato pochi giorni fa da Arsene Wenger in conferenza stampa.

Il 34enne attaccante si appresta dunque a lasciare i New York Red Bulls per sei settimane, quelle in cui la Major League Soccer statunitense resterà ferma, e a vestire nuovamente la maglia indossata in passato per otto stagioni. Ora la domanda che sorge spontanea è: il buon vecchio Henry saprà ancora essere determinante? Difficile da dirsi con certezza. Quello che è certo è che, nonostante la MLS non sia una lega particolarmente impegnativa, il francese non ha perduto la confidenza con il gol: nella stagione in corso ha infatti realizzato 15 reti in 27 incontri disputati. Dati che testimoniano la buona condizione dell’ex Barcellona, che, al di là dei fattori atletici e tecnici, può risultare importante soprattutto dal punto di vista esperienziale.

L’Arsenal è infatti una formazione tanto piena di talenti quanto povera di esperienza, fattore che risulta spesso determinante nelle partite europee. Henry può dunque sopperire a quest’ultimo aspetto, portando con sé un bagaglio tecnico tra i più ricchi al Mondo e una condizione fisica ancora da perfezionare ma accettabile. Infine, il Milan, prelevando temporaneamente nel 2008 e nel 2009 David Beckham dai Los Angeles Galaxy, ha potuto già sperimentare un’operazione come quella appena conclusa dai Gunners, ottenendo riscontri positivi.

Per tutte queste ragioni, i rossoneri non dovranno sottovalutare l’aspetto Henry nel preparare la sfida valida per gli ottavi di finale di Champions: Conte Max avvisato, mezzo salvato.

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