Arsenal: rapidità e tecnica non mancano, la difesa sì

Questa sera alle ore 20.45 a San Siro avrà inizio l’attesissimo match tra Milan e Arsenal, valido per gli ottavi di finale di Champions League. I rossoneri sono chiamati a mettere fine alla maledizione, iniziata tre stagioni fa, che li vede costantemente eliminati agli ottavi da club inglesi. Per questo e per altri motivi il doppio confronto con i Gunners non sarà certamente privo di insidie e andrà affrontato dal Milan con la giusta concentrazione. La squadra londinese si è qualificata alla fase ad eliminazione vincendo il proprio girone con 11 punti, precedendo nell’ordine Marsiglia, Olimpiakos e Borussia Dortmund. In campionato gli uomini di Wenger stazionano al quarto posto in compagnia del Chelsea, alle spalle di Manchester City, Manchester United e Tottenham, a ben 17 punti dalla prima piazza.

L’Arsenal è però in un buon momento ed è reduce da un’importante vittoria ottenuta in extremis sul campo del Sunderland grazie ad un gol di Thierry Henry. Il fuoriclasse francese dopo la partita contro il Milan farà ritorno negli USA, pronto per la ripresa del campionato MLS. Nella gara di questa sera Wenger non pare comunque intenzionato a schierarlo dal primo minuto, scegliendo come unica punta Robin Van Persie, vero e proprio trascinatore dei Gunners con 28 reti in 32 presenze stagionali. Il modulo sarà il collaudato 4-2-3-1, che alle spalle del centroavanti olandese vedrà il terzetto Chamberlain-Ramsey-Walcott  e in difesa uno tra Djorou e Coquelin a sostituire l’infortunato Mertesacker. I londinesi cercheranno di segnare un gol e la loro tattica sarà quella di mettere in difficoltà il Milan con rapidi scambi e inserimenti, cercando di colpire soprattutto esternamente la difesa rossonera.

Punto di forza: Van Persie e i tre alle sue spalle. Il vero e proprio elemento di forza dei Gunners è rappresentato dal talento e dall’imprevedibilità dei giocatori che compongono il reparto offensivo. Wenger ha a disposizione molti attaccanti, esterni e trequartisti di altissimo livello, tanto che è costretto a fare accomodare in panchina giocatori che farebbero la fortuna di molti club. Campioni come Rosicky, Arhsavin e Henry non dovrebbero infatti partire dal primo minuto questa sera e saranno soluzioni importanti a partita in corso. Come detto il terzetto che giostrerà alle spalle di Henry sarà composto da Chamberlain, Ramsey e Walcott. Alex Oxlade-Chamberlain, che agirà sul fronte sinistro, è un giovane talento classe ’93 esploso in questa stagione, dotato di grande rapidità abbinata a tecnica e senso del gol. Come ala sinistra agirà Theo Walcott, altro giocatore estremamente veloce, abile nei cambi di marcia e dotato di un tiro potente. Al centro giostrerà il classe ’90 Ramsey, che avrà il compito di fare da tramite tra centrocampo e attacco. Egli cercherà di colpire sfruttando la sua ottima tecnica, l’eccellente visione di gioco e gli inserimenti, non lesinando la fase di interdizione.  

RobinVan Persie, che agirà come unica punta, farà grande movimento, partecipando alla costruzione della manovra. L’olandese è un attaccante completo e pericolosissimo, dotato di un sinistro micidiale, velocità e abilità nell’assist e nel dribbling. Insomma la retroguardia del Milan e soprattutto i due terzini Abate e Mesbah dovranno giocare una gara sontuosa per tenere il passo dei talenti avversari, che con rapidi scambi, cambi di marcia e percussioni esterne sanno essere difficilmente marcabili.

Punto debole: pacchetto arretrato. La difesa è decisamente il tallone d’Achille della formazione allenata da Wenger. Il recente infortunio subito da Mertesacker e quello di più lungo corso di Kieran Gibbs sono guai che accrescono la fragilità di un reparto capace di subire in campionato 35 reti in 24 incontri. Il terzino destro, Bacary Sagna, è un giocatore con propensione alla spinta e più di un limite per quanto riguarda la fase difensiva.  Al centro della difesa al fianco del francese di origini polacche Koscienly troverà probabilmente spazio l’ivoriano Djourou. Una coppia non certamente insuperabile. Entrambi possiedono evidenti limiti tecnico-tattici e oltretutto non hanno l’esperienza necessaria per impegni importanti come un ottavo di Champions League. L’unico elemento di spessore del reparto è il belga Thomas Vermaelen. Egli è dotato di grande grinta e una buona elevazione. La posizione di terzino sinistro a cui sarà confinato non è tuttavia quella in cui si esprime meglio, dato che l’ex Ajax è un ottimo difensore centrale.

Un attacco composto da Boateng, Ibrahimovic e Maxi Lopez potrebbe essere la soluzione ideale per fare breccia in una difesa che ha al centro le sue maggiori debolezze. Sfruttando le doti tecniche e la potenza di Ibra nonché gli inserimenti di Boateng e dei centrocampisti il Milan potrà portare sicuramente moltissimi pericoli alla porta difesa da Szczensy. L’inesperta e inadeguata coppia di difesa dei Gunners, se messa continamente sotto pressione avrà parecchie difficoltà a contenere i milanisti e, sfruttando i loro errori di posizionamento, Ibra & co potranno colpire da un momento all’altro.

Giocatore chiave: Van Persie. I 28 gol messi a segno in 32 a presenze sono il suo biglietto da visita. L’attaccante e capitano dell’Arsenal Robin Van Persie questa sera sarà la principale minaccia per la porta difesa da Christian Abbiati. La sua imprevedibilità e rapidità di esecuzione, il suo sinistro devastante, il dribbling e lo straordinario senso del gol sono qualità che lo rendono uno dei maggiori bomber europei in circolazione. L’abilità a non dare punti di riferimento è un ulteriore motivo di difficoltà per la difesa milanista, che sarà chiamata ad una prova superlativa per contenere le giocate dell’olandese e dei tre che giostreranno alle sue spalle.

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