Milan – Barcellona: spazio alle interviste! Carica, mani avanti e rimpianti che fanno da cornice al match più attesso di mercoledì.
IL MILAN CI CREDE – Rossoneri che non vedono l’ora di scendere in campo e consapevoli di poter riuscire nell’impresa. Nocerino, al Corriere dello Sport, ammette emozionato: “Quella contro il Barcellona sarà la partita più importante della mia carriera. In Champions League ho esordito proprio al Camp Nou ed è stato unico, sono alla ricerca della mia prima rete in Europa che a Londra ho sprecato. Nei momenti di difficoltà il Milan ha sempre dimostrato di aver carattere e mercoledì non deluderemo le attese. Ibra? Non ha nulla da invidiare a Messi e C. Ronaldo, lui ha vinto ovunque”. Abbiati, invece, alla Gazzetta dello Sport, correttamente precisa: “Messi è il più forte di tutti ma il Barça non è solo lui: bisognerà stare attenti a tutta la squadra. Come fermarlo? Non posso né sparargli né pregare, ma sono sicuro che i miei difensori faranno un super lavoro. Siamo comunque il Milan e partiamo alla pari, sperando che sia la serata di Ibra”. Anche Bonera, a Milan Channel, dice la sua su questo quarto di Champions: “Sarà una battaglia, lo spirito è buono e il morale alto: ce la possiamo fare. Spero di fare una bella prestazione per riconquistare anche la Nazionale”.
IL BARCELLONA SI NASCONDE – Corre ai ripari Mascherano che ritiene duro ma fondamentale il match di San Siro: “Mercoledì si deciderà moltissimo, se vincessimo a San Siro saremo più sereni per il ritorno”. Mentre Valdes, sul sito catalano, esalta le potenzialità del Milan: “Loro sono pieni di grandi giocatori, ci vorrà attenzione. Dovremo comunque mantenere il nostro credo calcistico e provarci, eliminare i rossoneri sarà difficile”.
L’ARSENAL ELIMINATO ROSICA – Wenger, eliminato agli ottavi proprio dai rossoneri, non si da pace e loda gli avversari sul suo blog: “Penso che il Barça sia il super favorito per la vittoria finale, il Milan ha più di un punto debole e non credo possa farcela. Non è comunque scontato battere il Milan, ma sono convinto che non abbiano le potenzialità per vincere in Europa”.