CR7, l’utopia rossonera. Ma se Silvio…

Cristiano Ronaldo al Milan. Si tratta di una delle voci di mercato utopicamente più discusse delle ultime settimane e sebbene tale affermazione sia considerata come una sorta di pettegolezzo o semplicemente come un’ esilarante battuta tipica dello spirito del presidente Berlusconi, non sottovalutiamo le possibilità e cerchiamo di analizzare se la cosa, al di là del sogno sia razionalmente più o meno possibile.

Gli addetti ai lavori danno l’ affare possibile in caso di offerta clamorosa da parte di Berlusconi. Il numero uno rossonero infatti sogna CR7 a Milano dal lontano 2009, anno in cui si disputò la finale di Champions League a Roma e quest’estate sembra davvero pronto a fare un tentativo. Abbandonata la politica torna a fare i grandi colpi di mercato dei quali è sempre stato protagonista? Per ora sembra ancora un’ipotesi davvero troppo lontana per essere presa seriamente in considerazione, soprattutto valutando a cosa il Milan dovrebbe rinunciare come squadra per potersi di fatto permettere un acquisto di queste dimensioni.

A suo tempo i madrileni si sono portati in Spagna il campione per 94 milioni di euro, cifra mai raggiunta per nessuno. Se poi si considera il fatto che il prezzo del giocatore è aumentato ancora negli ultimi anni e che quest’ anno il Real potrebbe davvero vincere qualcosa di importante  la valutazione di CR7 sale a più di 100 milioni di euro. Denaro speso bene secondo il nostro presidente che qualche conto concreto lo sta facendo davvero. L’ investimento che i rossoneri dovrebbero fare per prelevare il talento portoghese a Pelez sarebbe immenso e francamente il gioco forse non vale la candela.

Partiamo dal papero che nonostante la pessima stagione sarebbe valutato circa 40 milioni di euro. I club interessati a Pato sono molti e il PSG ha già avvisato che quest’ estate tornerà all’ attacco. In più, il Milan potrebbe risparmiare sugli ingaggi se deicidesse di lasciare liberi molti giocatori in scadenza di contratto come Nesta, Yepes, Flamini, Gattuso, Seedorf, Zambrotta, Ambrosini. Quel che mancherebbe al raggiungimento della fatidica cifra sarebbe disposto a metterlo Silvio Berlusconi in persona. Ora verrebbe da chiedersi se con tutte queste cessioni i suddetti ruoli verranno ricoperti dai giocatori del “Fantacalcio”.

In ogni caso, l’ arrivo di Cristiano Ronaldo a Milano è improbabile. I motivi sono come abbiamo già spiegato sopra economici in primis, ma anche tattici. Il Milan dovrebbe infatti cambiare il suo modo di giocare. Siamo sicuri che ridimensionare di nuovo una squadra che sta trovando ora il suo equilibrio sia davvero indispensabile? I rossoneri dovrebbero passare dal solito 4-3-1-2 a un 4-3-3 e avrebbe fra le mani non solo un altro gioiello ma un ulteriore “prima donna” nello spogliatoio. E diciamocelo, Ronaldo non è esattamente il tipo di giocatore che entra in una realtà già affermata in punta di piedi. Si tratta di un personaggio mediatico prima che di un semplice calciatore e ama stare al centro dell’ attenzione.

In conclusione, non dimentichiamo il fatto che nessuno ha mai parlato delle volontà del portoghese. Gioca in uno dei club più titolati al mondo, con ottime possibilità di vincere molto più di quanto forse possa fare il Milan. E’ il leader indiscusso della squadra, della società, della città intera. E’ vero che tutto ha un prezzo e che nel calcio può succedere di tutto, ma forse a volte sarebbe quasi meglio se i sogni restassero tali.

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