Oggi pomeriggio, a San Siro, il Milan ospita l’Atalanta di Stefano Colantuono. La compagine bergamasca, in questa prima parte di stagione, ha faticato molto, tanto da trovarsi in zona retrocessione, a due soli punti dal baratro. Tuttavia, nella maggior parte delle partite disputate, gli orobici hanno messo in circolo grinta, aggressività e intensità, dimostrando di voler fare il possibile per risollevarsi e per raggiungere la salvezza. Ecco allora che il Milan non può permettersi di sottovalutare la Dea. Dea che si presenterà alla Scala del Calcio con grandi motivazioni e con la voglia di centrare il colpaccio.
Punti di forza: l’intensità; le corsie laterali.
Punti deboli: la sterilità offensiva; la difesa centrale.
Con soli quattordici gol segnati, in diciotto partite di campionato, l’Atalanta ha il terzo peggior attacco della Serie A. Gli orobici fanno spesso fatica a concretizzare le occasioni a loro disposizione. Occasioni che, in determinate situazioni, vengono costruite con grande difficoltà. Tuttavia, il motivo dei pochi gol finora messi a segno dalla Dea è in gran parte riscontrabile negli alti e bassi di German Denis che, malgrado nelle ultime gare abbia dato qualche segnale di ripresa, non riesce più a esprimersi al meglio con continuità, anche a causa di problemi fisici che ne penalizzano il rendimento sotto porta e nel lavoro di sponda, e nella poca efficacia delle altre punte. Pinilla, arrivato nella sessione di mercato in corso, non è ancora riuscito a rendere su buoni livelli, mentre Bianchi rappresenta una vera e propria delusione. Inoltre, l’Atalanta ha qualche problema anche al centro della difesa. Centro della difesa che è composto da giocatori fisici ed esperti, ma che non sempre riescono a rimanere concentrati per tutti i novanta minuti, che hanno lacune riguardanti la mobilità e che, quando il centrocampo (Carmona in primis) abbassa leggermente il ritmo, incontrano grandi difficoltà, iniziano a tremare, incappano in amnesie e concedono occasioni.
Giocatore chiave: Maxi Moralez; Carmona.
La maggior parte delle trame offensive dell’Atalanta passa da Maxi Moralez. Dotato di velocità, imprevedibilità, versatilità, abilità nel dribbling e nel creare superiorità numerica, doti da contropiedista e qualità tecniche, se fosse in giornata, l’argentino potrebbe rivelarsi utile alla causa orobica e metterci in seria difficoltà. Importante è anche l’apporto di Carmona. Il centrocampista centrale paraguayano, bravo in fase di interdizione, forte fisicamente ed efficace nei contrasti, con il suo lavoro sporco, potrebbe ben proteggere la retroguardia bergamasca e fare in modo che il regista possa giocare con maggior tranquillità.