Sette giorni lunghi come due anni. Caparra in settimana, altrimenti nuovi investitori

Una cosa è certa: questa trattativa ha molta fantasia. E spesso ciò che si aspetta per il giorno dopo, assume altre forme. Adesso, per esempio, ci aspetta una settimana unica: la proroga non è arrivata, il comunicato congiunto nemmeno, Fininvest e Sino-Europe Sports da oggi non hanno più un vincolo contrattuale, ma proveranno continuare sulle stesso cammino in virtù di un accordo sulla parola. Gentlemen’s agreement si dice in questi casi. Esordisce così l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Nella giornata di ieri, erano attese una serie di ufficialità e comunicazioni mai arrivate. Anzi. La proroga non è stata formalizzata, dunque al momento c’è possibilità di indicare una data per il nuovo closing. Fininvest, con una stretta i mano, ha semplicemente concesso a Sino-Europe qualche giorni in più per versare la nuova caparra, conditio sino qua non per poi ritrovarsi e formulare nuovi accordi. In caso contrario, qualora non dovesse arrivare il bonifico, Silvio Berlusconi si terrà i 200 milioni di anticipo già ricevuti, e da lì in poi tutto potrà accadere. E attenzione, dalla mezzanotte appena passata, le parti non sono più vincolate da alcune esclusiva, dunque se qualcuno volesse provare ad inserirsi questi sono i giorni giusti.

E tra proteste dei piccoli azionisti, repliche i Galliani e comunicato di SES, le certezze sono poche. Anche se le parti continuano a trattare per provare a chiudere, ma i margini sono pochi. Già detto della necessità della terza caparra per arrivare alla proroga, la holding berlusconiana e la cordata cinese stanno stendendo un altro contratto ex novo. E già sono due basi da cui ripartire. La terza può essere la cessazione della condivisione gestionale. Da via Aldo Rossi, si legge, si spinge per avere un via libera preventivo su alcuni aspetti, come il tema rinnovi. Probabile, per esempio, che Suso possa a breve firmare fino al 2021, con o senza closing. Non sembra invece essere all’ordine del giorno il prolungamento per Donnarumma. Al di là degli aspetti economici, il portiere ed il suo entourage vogliono garanzie chiare per il futuro. Ed in questa trattativa interminabile, ora non è il momento della chiarezza assoluta.

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