Il 9 febbraio 1941, all’Arena di Milano, andava di scena il derby della Madonnina tra Milan e Inter, entrato nella storia come il primo di Giuseppe Meazza con la maglia rossonera. Meazza aveva indossato, dal 1927 al 1940, la divisa nerazzurra per ben 348 partite, segnando 240 reti in campionato, 19 dei quali proprio al Milan (record).
A 30 anni suonati, i nerazzurri decisero di lasciare andare gratuitamente il giocatore, convinti che fosse in una parabola discendente. Meazza era reduce da un anno di stop per infortunio al piede sinistro dopo un’occlusione dei vasi sanguigni.
Quel derby finì 2-2. L’Inter andò per due volte in vantaggio nel primo tempo con la rete di Annibale Frossi e l’autogol di Enrico Boniforti. Nel secondo tempo Gino Cappello accorciò le distanze e diede speranza al Milan. All’83’, poi, si consumò la vendetta dell’ex: Meazza segnò la rete del 2-2 gelando i tifosi nerazzurri. La vendetta era così consumata.