La spiazzante scelta della Uefa di rinviare la sentenza sul Milan per il triennio 2015/2018, dopo il verdetto del Tas, ha posto il Diavolo ad un bivio. I rossoneri infatti per avere un quadro più chiaro sulla situazione dovranno ancora aspettare senza sapere, tuttavia, quanto dovrà durare l’attesa. Per questa ragione i legali della proprietà stanno ragionando se fare richiesta, o meno, per una procedura d’urgenza.
Ma perché il Milan dovrebbe o non dovrebbe aspettare? Le prospettive sono due. Se il Milan decidesse di non perdere tempo, il Tas di Losanna sarebbe costretto ad esprimersi nel giro di 15-20 giorni. Questo sarebbe utile in quanto aiuterebbe il Milan a chiudere il caso in tempi brevi e a concentrarsi sulla prossima stagione, prospettando tuttavia sanzioni immediate. Se il diavolo invece decidesse di aspettare avrebbe la certezza sicura di giocare la prossima Europa League, in quanto i tempi di una sentenza si protrarebbero a Luglio inoltrato non permettendo al Torino un’eventuale preparazione ai preliminari. Tuttavia tale prospettiva potrebbe portare due sanzioni pesanti con la possibilità di un ulteriore in arrivo.
Due sentieri tanto allettanti quanto rischiosi: il Milan dovrà ragionare con grande intelligenza e attenzione.