Il Milan è uscito sconfitto dalla prima gara in trasferta della stagione 2019/2020. Ad un Udinese organizzata e pericolosa è infatti bastato solo Becao, di testa, su calcio d’angolo. La prima presentazione del Milan di Marco Giampaolo è stata brutta, inutile nasconderlo. Un Milan a bassa intensità, portatore insano di sbocchi e possesso palla, incapace di trovare lo specchio della porta avversaria.
4-3-3? – Si (ri)comincia dunque dalla brutta sconfitta di Udine, parte integrante del percorso di crescita targato mister Giampaolo, in una fase di assestamento dell’intera squadra. Giampaolo ha parlato di difficoltà nel reparto offensivo e per questo si potrebbe prontamente tornare alla base, alle origini, ricordando un po’ Gattuso. Un 4-3-3 potrebbe essere la soluzione? Il mister non si sbilancia e pensa subito al futuro, al Brescia e l’esordio a San Siro sulla panchina del Milan.
ERRORI – Giampaolo non ha dunque nascosto l’evidente passo indietro della sua squadra, chiamato in causa alla prima vera prova di maturità della stagione. La prima di tante quindi, con la concreta possibilità di ritrovare nell’immediato la via della vittoria, del bel gioco e delle idee di Giampaolo studiate con attenzione e riproposte in campo. “Abbiamo attaccato più dell’Udinese, ma la nostra superiorità non ci ha permesso di vincere“. Errori che pesano come macigni, con Suso in affanno, Piatek a secco con una manovra offensive sterile e prevedibile. Un passo falso che non conduce i rossoneri alla fine del sentiero, in attesa del vero Milan. Quello di Marco Giampaolo.