Allegri: “Domani serve solo la vittoria”

Già tempo di viglia in casa Milan. Domani alle 15 infatti andrà in scena Novara-Milan, rewind della sfida di Coppa Italia che ha visto i rossoneri ottenere una sofferta vittoria dopo i supplementari. Oltre alle note defezioni di Flamini, Cassano, Gattuso, Boateng e Pato, Allegri dovrà anche fare a meno dello squalificato Nesta. Convocato il neo acquisto Mesbah e il giovane difensore brasiliano Ely. Parola ora al Mister nella consueta conferenza stampa.

SUL NOVARA E SULLA JUVE: “Dobbiamo tornare alla vittoria, con una squadra che ha fatto una buona partita mercoledì. Domani è una partita da vincere. Abbiamo l’obbligo di vincere questa partita, cercheranno di fare la partita della vita. Cercano punti per la salvezza. Vero che vincendo il derby avremmo avuto la possibilità di andare in testa alla classifica ma, con tutto il rispetto per il Cagliari, era più difficile la nostra partita rispetto a quella della Juve. In ogni caso se la Juve non dovesse vincere potremmo essere campioni d’invero”.

SUL SINTETICO: “Sarà una partita molto veloce, quindi dobbiamo giocare una partita tecnicamente molto buona. Non sarà facile perchè giocheremo per la prima volta sul sintetico, io non sono molto favorevole ai campi sintetici.

SULLA FORMAZIONE: “Più Antonini che Mesbah, mentre Seedorf rientra dall’influenza. Al tridente Robinho, El Shaarawy, Ibra ho pensato ma il Faraone potrebbe accusare la partita contro il Novara. Può tornar buono a  gara in corso, lui è una seconda punta, sta migliorando come intensità di gioco. Emanuelson? Sta giocando con continuità, gli manca ancora una giocata importante e il gol che gli permetta di esaltare la sua prestazione. Lo può fare tranquillamento, in quanto è tra le sue qualità tecniche”.

SUGLI INFORTUNATI E IL MERCATO: “Per Pato, che è sereno, non dovrebbere essere una cosa lunghissima, Boateng si spera che tra 2,3 settimane sia a disposizione. Tra un po’ si aggregherà anche Flamini. Tevez? Fino al 31 gennaio ci saranno tante chiacchiere, per questo c’è la Società”.

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