Il Milan vira di nuovo su Drogba. Il valzer Milano, Madrid, Manchester, Shanghai continua per i dirigenti rossoneri che devono lavorare su quattro fronti per raggiungere almeno un obiettivo. Robinho è il papabile a lasciare spazio a chi arriverà (probabile approdo in Turchia); Kakà dal Real sembra un’operazione ormai chiusa a causa dei problemi fiscali; Balo dal City è un’incognita non tanto per le sue volontà quanto per quelle di Mino Raiola; mentre la tratta Cina-Italia sembra quella più facilmente percorribile per arrivare al capitano della Costa D’Avorio. La situazione dell’ivoriano è meno complicata di quelle degli altri due ma Galliani potrebbe saper toccare le corde giuste per convincerlo ad indossare la casacca rossonera.
Drogba intanto ha dato disposizione ai suoi legali di far valere la clausola rescissoria in caso di mancato pagamento dei 3 milioni di novembre (soldi mai versati) davanti all’arbitrato della FIFA e quindi di slegarsi definitivamente dal club cinese. Questo a patto che il suo agente abbia già in mano almeno un contratto soddisfacente. Il Milan è in prima fila in questo e, sulla stessa linea dell’attaccante, preferirebbe la via dell’arrivo a parametro zero piuttosto che un acquisto o un prestito. Prestito che è la scelta intrapresa dalla Juve e che aggrada molto lo Shenhua, meno il giocatore. Dietro l’angolo però c’è anche la Lazio che sorniona tratta in gran segreto con l’agente di Drogba, lo stesso di Ciani.
Insomma il Milan vola verso Shanghai per prendere la sua punta, senza però abbandonare le altre piste. Perché non dobbiamo dimenticarci che le vie del mercato sono infinite e spesso ciò che trapela è anche un bluff delle dirigenze per spostare l’attenzione da dove veramente si vuole arrivare, e il fatto che si sia apertamente valutato l’acquisto di Drogba può far intendere che il vero obiettivo sia un altro: magari, la tattica è semplicemente quella di mettere fretta al City per fissare il prezzo di Balotelli e cominciare a trattare SuperMario. Ci sarà ancora qualcuno che abbocca?