Una notte infinita, tra striscioni, silenzi e snervante attesa. Ha vinto la logica, ha vinto il Milan

BerlusconiE’ stata una notte infinita, di attesa e silenzi. Ma finalmente di decisioni importanti ed ufficiali. Ad Arcore, presso la residenza di Villa San Martino, si è vissuta una serata che sembrava non finire mai: iniziata presto, interminabile e quasi snervante per le indiscrezioni che circolavano, impossibili da verificare in maniera definitiva. La sensazione diffusissima tra la stampa presente era che la conferma di Allegri era probabile, sempre più sicura con il passare delle ore. La parola “Seedorf” non è mai stata pronunciata, se non per manifestare una chiara insofferenza nei confronti dell’olandese in chiave allenatore, inadatto ed inesperto, adesso, per la panchina rossonera. Seedorf ha lasciato spazio a Luciano Spalletti, che in quel di Roma avrebbe incontrato Berlusconi in persona, prima di imbarcarsi verso Linate: ipotesi, anche questa, prontamente smentita.

Berlusconi, Galliani ed Allegri, in ordine, si sono presentanti uno dopo l’altro all’interno delle strutture di proprietà del Presidente del Milan: una cena durata più di 3 ore, “condita” dalla visione, insieme, della vittoria della squadra di Dolcetti contro il Catania, nelle Fina Eight Primavera. Dopo l’1 a 0 finale si era deciso di scrivere un comunicato di Berlusconi, che a mezzanotte in punto (gesto significativo), all’alba di un nuovo giorno, è stato caricato su acmilan.com.

Noi di SpazioMilan ve lo abbiamo riportato prontamente, insieme a dettagli, rumors e curiosità proveniente da Arcore, soprattutto in anteprima abbiamo scoperto uno striscione contro Massimiliano Allegri, che ha rappresentato una delle tappe principali della cena. Dopo Siena-Milan Allegri era spacciato, Berlusconi ha condannato diverse decisioni di formazione di quella domenica da Champions, non solo, quello 0 a 4 a Barcellona non è proprio piaciuto. A Villa San Martino si è discusso di questo, di gioco e di mercato: dall’anno prossimo rosa decisamente più corta (22 giocatori + 3 portieri) e qualche partenza dolorosa: occhio a Flamini e Boateng.

La conferma, grazie alla fondamentale ed ennesima intermediazione di Galliani, non era in discussione. Il rinnovo non c’è stato, ma non è detto che verrà formalizzato nei prossimi giorni, anche se è più verosimile che ieri sera sia stata messa nero su bianco una bozza di prolungamento fino al 2015 in base ai risultati ottenuti nella prossima stagione. L’ingresso in società di Maldini è possibile, però non sicuro. La trentina di persone accorse all’evento, tra giornalisti e curiosi, non sono mai riusciti a stare fermi, cercando, inseguendo e discutendo notizie.

La permanenza di Allegri ha dato sollievo (anche perché ormai si era fatto tardi) alla maggior parte dei presenti, ma non a tutti: ancora un anno con Allegri ad alcuni non piace proprio. Pensieri, punti di vista, rimasti senza conferme o smentite dai diretti interessati, che hanno lasciato parlare solo Giuseppe Sapienza, responsabile della comunicazione e dell’Ufficio Stampa del Milan. Nell’incontro tra Berlusconi, Allegri e Galliani ha vinto la logica. Ha vinto il Milan.

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